(10 marzo 2013) C’era grande attesa alla vigilia per il Rally del Messico. Il terzo round del Mondiale 2013 proponeva per la prima volta nella stagione i fondi sterrati, tra l’altro in quota. Condizioni per un’ulteriore verifica delle potenzialità della nuova VW Polo nei confronti dei competitor più collaudati, in particolare Citroën, che tuttavia, come da programma ha dovuto fare a meno di Loeb. Il risultato per VW è andato oltre le più rosee previsioni. Sébastien Ogier (nella foto) ha largamente dominato la gara, ed ha colto la seconda vittoria consecutiva dopo il Rally di Svezia, confermandosi come il grandissimo favorito per il titolo iridato piloti. Meno bene Jari Matti Latvala con la seconda Polo R WRC finito nelle retrovie dopo il pesante urto con una pietra. Per Citroën invece un altro rally in difesa. Miko Hirvonen è secondo, con un distacco che sul traguardo di León ha sfiorato i tre minuti e mezzo. Dani Sordo, alla fine è quarto. Solo due le P.S. vinte dai due, contro le tredici di Ogier. Chris Atkinson e Benito Guerra con le altre due DS3 hanno chiuso al sesto e all’ottavo posto. In ogni caso Citroën mantiene il primato nella classifica costruttori. Quanto alla Ford ha conquistato il podio con il giovane belga Thierry Neuville, che segna il miglior risultato iridato della sua carriera, e il quinto con Nasser Al-Attiyah, navigato da Giovanni Bernacchini. Mads Østberg autore di una brillantissima prima fase di gara è stato poi rallentato da una serie di guai tecnici ed è uscito dalla top ten. A proposito di italiani, Lorenzo Bertelli, unico pilota tricolore al vai, è stato costretto al ritiro per un problema al serbatoio benzina. Ritirato anche il polacco Michal Kosciuszko con la Mini “italiana” per un guasto al motore.
Nella WRC2 si è imposto il qatariano Abdulaziz Al-Kuwari con una Ford Fiesta RCC del QRT, davanti alle Mitsubishi Lancer Evo X di Nicholas Fuchs e e Ricardo Triviño.
