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(7 giugno 2014) – Finale a sorpresa nella sezione del Rally d’Italia Sardegna valevole per il Campionato Italiano. Hanno vinto infatti Giandomenico Basso e Lorenzo Granai con la  Ford Fiesta R5 alimentata a Gpl del BRC (nella foto). Sugli sterrati sardi, il pilota di Cavaso del Tomba bissa dunque il successo iniziale ottenuto nella gara d’apertura al Ciocco, ed è finora l’unico dei tre grandi big del CIR 2014 ad aver vinto due volte. All’arrivo di Algero Basso e Granai hanno chiuso con un vantaggio di 1’39”9 su Umberto Scandola, che aveva chiuso in testa la prima tappa, in coppia con il ligure Guido d’Amore su Skoda Fabia Super 2000, Umberto Scandola, che avevano chiuso in testa la prima tappa mentre al terzo si è piazzato Paolo Andreucci alla guida di una Peugeot 208 T16 in coppia con Anna Andreussi.

Come da pronostici, tutto si è deciso nella lunghissima ultima prova di “Monte Lerno”. Nei 60 chilometri cronometrati della speciale, solcati in precedenza dalle WRC del mondiale,  hanno infatti forato prima Umberto Scandola, che comunque si mantiene al comando della classifica del Campionato, e poi anche Paolo Andreucci.; forature che, nei fatti, hanno disegnato la classifica finale.

La prova, l’unica in programma per i tricolori nella giornata odierna (magari sul programma ci sarebbe qualcosa da dire, anche se siamo in periodo di crisi, NDR)  ha anche deciso le posizioni subito dietro ai primissimi. Al quarto posto, a soli due secondi dal suo capitano ha chiuso l’altro pilota ufficiale di Peugeot Italia il bresciano Stefano Albertini in coppia con Silvia Mazzetti, con la Peugeot 207 Super 2000.  In quinta ed in sesta posizione troviamo i primi due del Trofeo Rally Terra, Renato Travaglia con la Mitsubishi Lancer Evo IX ProRace della Island Motors, Luigi Ricci che nell’occasione debuttava sulla Ford Fiesta R5. Ottima la prova di Nicolò Marchioro, in coppia Marco Marchetti su Renault Clio R3, che ha chiuso in settima posizione assoluta.

Tra i protagonisti sfortunati un posto di rilievo lo occupano Simone Campedelli, in coppia con Danilo Fappani, uscito di strada con ritiro proprio nell’ultimo tratto cronometrato, ed il siciliano Andrea Nucita, Peugeot 207 Super 2000, finito lontanissimo dai primi per una serie di problemi culminati nell’ultima prova con la rottura del semiasse accompagnata da una foratura.

Giandomenico Basso, Lorenzo Granai (Ford Fiesta R5 LDI, #102) Movisport;

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