(29 agosto 2014) – Un altro grande del passato se n’è andato, per colpa di un male incurabile che a suo tempo aveva stroncato Richard Burns a soli trentaquattro anni. Bijorn Waldegaard, il pacifico “Orso” svedese – Bijorn significa proprio orso – ha tagliato il traguardo finale a settantuno anni non ancora compiuti. Rimane la leggenda legata alla sua fantastica carriera rallistica, iniziata con la doppietta al Rally di Montecarlo. Ha corso con la Lancia Stratos vincendo due volte il Rally di Sanremo nel ‘75 e nel ’76 e il Rally di Svezia nel ’75. Poi è passato in Ford, vincendo nel ’77 il suo primo Safari, l’Acropoli e Rac. Sempre con la Ford è diventato Cam
pione del Mondo nel 1979. Nell’80, lo ritroviamo al volante della Fiat 131 Abarth, con cui è terzo a Montecarlo e in Svezia. La parte finale della sua carriera al top è targata Toyota. Altri tre Safari, due Bandama – un terzo lo ha vinto con la Mercedes 500 SLC – una Rally di Svezia e un Rally di Nuova Zelanda il bottino che ha regalato al team guidato dal suo connazionale Ove Andersson. Questo era Bijorn Waldegaard, un vincente su ogni tipo di terreno e su qualsiasi tipo di auto, dedito alla sua fattoria e alla famiglia fuori dalle corse.
