(5 ottobre 2014) – Sébastien Ogier ha tenuto fede al suo proposito: arrivare alla terza tappa, per conquistare i tre punticini della Power Stage, che magari potrebbero decidere il mondiale. Di più non poteva fare nei confronti del compagno di squadra VW Motorsport Jari Matti Latvala, oggi più che mai attento, che vince in Francia la sua quarta gara stagionale, dodicesimo centro iridato della sua carriera. A Strasburgo il finlandese (nella foto) si è ripreso quanto gli era sfuggito in Germania, ma forse è troppo tardi. La classifica piloti dopo il Rally di Francia indica un distacco di 27 punti dal leader Ogier. Difficile che il francese “buchi” completamente una delle due gare rimanenti…
Non ci sono state sorprese anche per il podio con Andreas Mikkelsen che ha conservato la seconda posizione, segnando l’ennesima doppietta per VW, e Kris Meeke, terzo a conferma della sua indubbia crescita. Brivido finale per il quarto posto. Robert Kubica che era riuscito a superare Dani Sordo, ha avuto la sfortuna di compiere l’unico errore della sua gara proprio nell’ultima prova speciale! Così lo spagnolo guida il terzetto delle Hyundai tutte comprese nella top ten, con Neuville ottavo, e Bouffier nono, alle spalle del caposquadra. Ford si consola con il quinto posto di Hirvonen, il sesto del bravo Evans e il decimo di Prokop. L’altra Citroën di Østberg, che ha vinto la penultima PS è settima.
Sugli scudi anche Kevin Abbring con la 208 T16 R
5. Dopo tanta sfortuna, l’olandese di Peugeot Academy ha fatto una grande gara. E’ il primo dei piloti non al volante di WRC, e primo nella RC2, davanti a Quentin Gilbert, che con la Ford Fiesta RRC ha vinto nel WRC2. Nella WRC3 il successo arride invece all’inglese Alastair Fisher con la Citroën DS3 R3, mentre Romain Dumas ha vinto la sfida con Francois Delecour, ripartito dopo il danno di ieri, tra le Porsche RGT.
Sfortuna per Matteo Gamba, che non è stato in grado di ripartire per la terza tappa. Il prossimo appuntamento, il Rally di Spagna, dal 23 al 26 ottobre, vedrà dunque Ogier giocarsi ancora un match-ball.
