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Sport e Motori nella storia

(8 gennaio 2015) – La Dakar è approdata ieri sera in Cile con la lunghissima tappa Chilecito-Copiago, che ha previsto un passaggio a 4800 metri. Superata la tristezza per la fine, al momento inspiegabile, del motard polacco Michal Hernik durante la terza tappa, la parola è passata ai motori. Ancora una volta MINI, con l’ennesima conferma di Nasser Al Attiyah, che ha preceduto il compagno di marca Nani Roma riemerso dai fondali della classifica, anche se c’è da registrare la prima zampata del “Leone” con Peterhansel che stava per regalare il primo successo parziale alla Peugeot 2008 DKR, un sogno durato fino a pochi km dal traguardo, che il francese ha tagliato in quinta posizione. Sfortuna invece per Carlos Sainz, che era ben messo nella generale. Lo spagnolo è dovuto ricorrere quasi subito all’assistenza.

La classifica generale dopo un terzo di gara vede ora al comando Al-Attiyah che precede di poco più di otto minuti il tenace sudafricano Giniel De Villiers con una Toyota in gran forma (nella foto), che occupa anche il terzo e il quartoGiniel de Villiers - Action posto con il saudita Al-Raihj e con olandese Ten Brinke.

Nelle moto si conferma Barreda con la Honda davanti a Coma con la KTM, Botturi è attualmente quindicesimo, nei Quad c’è un testa a testa tra il polacco Sonik e l’uruguaiano Fuente, mentre tre Kamaz guidano tra i camion.

Oggi è in programma la Copiago-Antofagasta con una PS di 458 km..

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