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Sport e Motori nella storia

(22 aprile 2015) – Quarta prova del Campionato Mondiale Rally 2015, il Rally Argentina rischia di essere già decisivo nella corsa al titolo iridato. Sébastien Ogier con la VW Polo R viaggia infatti a punteggio pieno, o quasi. Il due volte Campione del Mondo ha vinto a Montecarlo sulla neve, in Svezia sul ghiaccio e in Messico su terra e in altura, dando sempre una sensazione di superiorità, mentre tra i suoi avversari, in particolare il compagno di squadra Jari Matti Latvala non sono mancati gli errori. Dovesse vincere anche in Argentina, Ogier non solo aumenterebbe il suo margine di vantaggio, ma metterebbe ulteriormente in crisi le certezze e le speranze degli altri.

Il lungo intervallo, sette settimane, dopo il Rally del Messico, è stato sicuramente sfruttato dai team per mettere a punto e sviluppare le vetture, in particolare Hyundai e Citroën, che sarà presente con la formazione completa anche di Khalid Al Qassimi, che si affianca a Kris Meeke e Mads Østberg (nella foto), mentre della partita sarà anche Stéphane Lefebvre con la DS3 R5.

La gara richiederà impegno e strategie particolaFoto News 22 aprile 2015 5ri. A parte i lunghi trasferimenti iniziali, il percorso, in parte modificato, si articola su quattro speciali di oltre cinquanta chilometri, in pratica i due terzi del totale. Inoltre il nuovo regolamento impedisce agli equipaggi di ricevere informazioni sulle loro prestazioni durante la prova. Si inizierà con una super speciale tracciata nella città di Merlo, nella provincia di San Luis, prima di tornare nelle valli ormai familiari di Punilla e Traslasierra, con Gli equipaggi lasceranno il parco assistenza di Villa Carlos Paz giovedì alle 13.45 per un lungo tratto di oltre 230 chilometri. La prima speciale di 2,68 chilometri sarà tracciata nella città di Merlo a partire dalle 19.00. Ritorno a Villa Carlos Paz a fine giornata. Venerdì partenza alle 6.30 per la prima speciale di endurance del rally, disputata in senso opposto rispetto a quello abituale, Agua de Oro/Ascochinga (51,99 km). Questo servirà a stabilire una prima classifica prima di Villa Bustos / Tanti (20,31 km), crono sconosciuta ai più giovani. Dopo trenta minuti di assistenza la tranche sarà ripetuta nel pomeriggio, con un passaggio nella super speciale di Fernet Branca (6,04 km) trasmessa in televisione. Sabato il copione sarà sostanzialmente identico. Alla Capilla del Monte/San Marcos (23,10 km), seguirà la San Marcos/Characato (56,77 km); il percorso sarà esattamente identico nel pomeriggio, dopo l’assistenza. La parte finale della gara sarà sempre più uno sprint. Si percorreranno solo due giri nel El Condor/Copina (16,32 km), senza assistenza, con i punti bonus della Power Stage da segnare prima della conclusione del rally, nel primissimo pomeriggio a Carlos Paz.

Tra gli equipaggi italiani, assente Max Rendina, per un infortunio, da seguire Lorenzo Bertelli con la Fiesta RS WRC, Luca Linari e Simone Tempestini con le Subaru a caccia di punti preziosi per la Production Cup.

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