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Sport e Motori nella storia

(22 maggio 2015) – Le attese per il Rally del Portogallo non sono andate deluse. La prima tappa, preceduta ieri dalla speciale d’apertura a Lousada, è stata un palcoscenico che esaltato quasi tutti i protagonisti del mondiale rally. Nelle sei prove effettivamente disputate – la quinta è stata cancellata, causa un grosso incendio nelle vicinanze, si sono imposti Mikkelsen, Sordo, Østberg, Latvala, Ogier e ancora Latvala (nella foto), che al termine della giornata guida la classifica generale con 11”1 su Kris Meeke con l’altra Citroën, che conferma di aver ridotto il gap dalle VW. Ma i primi otto sono racchiusi in appena 40”, dunque da domani ci sarà ancora spazio per i vari Mikkelsen, Tänak, Sordo, Ogier, Østberg, e Paddon, che seguono nell’ordine il duo di testa. L’incertezza è sovrana. Latvala ancora una volta cerca di rilanciarsi nel mondiale, mentre Meeke non disdegna di fare il bis con l’Argentina. Da domani osservato speciale sarà ovviamente Sébastien Ogier, tanto più che questa volta ha un distacco di…appena 25”8, accusato in parte per una foratura, e lo stesso Thierry Neuville, che tuttavia supera il minuto di distacco.

Ritirati Al Qassimi  con la terza CitroRally Portugal 2015ën e Craig Breen con la Peugeot 208 T16 R5, così come Bernardo Sousa , pure KO, c’è Elfyn Evans in grave ritardo, nei guai per l’impianto elettrico.

Nella WRC2 è derby tra Nasser Al Attiyah e Yazeed Al Rhaji, mentre Pontus Tiedemand con l’esordiente Škoda Fabia R5 è terzo. Quentin Gilbert è al comando nello Junior e nel WRC3.Luci ed ombre tra gli italiani, ritirati Fabio Andolfi, Enrico Brazzoli e Simone Tempestini, in ritardo Lorenzo Bertelli per una foratura, c’è da registrare la grande prova di Max Rendina primo nella Production Cup e Andrea Crugnola sesto nel WRC3. Domani in programma altre sei PS.

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