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Sport e Motori nella storia

(30 maggio 2015) – Nell’edizione 99 della Targa Florio è proprio il 9 il fattore vincente,Paolo Andreucci-Anna Andreussi con la Peugeot 208 T16 (nella foto), seppur ritardati da un inconveniente al cambio nella speciale numero uno, compiono una grande rimonta, vincono nove delle tredici prove in programma e si aggiudicano la Targa Florio, la nona della loro carriera. Michele Tassone-Daniele Michi, dopo un serrato testa a testa con gli avversari diretti nel Tricolore Junior, vincono la categoria e conquistano punti preziosi in classifica generale. Peugeot riconquista la vetta del Costruttori e, grazie al successo odierno, scrive per l’ottava volta il proprio nome nell’albo d’oro del rally Targa Florio, confermandosi il marchio estero con più vittorie nella prestigiosa gara siciliana.

“Bravi, è quello che mi sento di dire ai nostri meccAndreucci 2 (1)anici ed al nostro team” è l’omaggio di “Ucci” ai suoi. “Partire ad handicap con un inconveniente al cambio dopo due curve molte volte significa fermarsi. Ma hanno fatto per l’ennesima volta un lavoro incredibile alla vettura che ci ha permesso di ripartire ed essere competitivi da subito. Sedici minuti per sostituire un cambio è veramente un tempo record, credo che la gara l’abbiamo vinta li. Poi ho attaccato a testa bassa fin dalle prime speciali, avevo una gran voglia di recuperare nei confronti degli avversari. Anche io e Anna siamo stati molto bravi e concentrati, con prove così difficili ed insidiose non è facile tenere il ritmo che abbiamo avuto. In una curva trovavi un asfalto scivoloso e nella curva dopo avevi molto grip, commettere un errore in queste condizioni è molto facile. Con Pirelli abbiamo fatto un gran lavoro, siamo riusciti a trovare un compromesso eccellente per questa grande varietà di fondo, senza andare a penalizzare le prestazioni. Con oggi siamo al giro di boa del campionato. Ci arriviamo da leader in classifica generale, ma la lotta è veramente apertissima, anche alla Targa Florio abbiamo visto il grande equilibrio tra tutti gli aspiranti al titolo”

Sul secondo gradino del podio è salito Umberto Scandola. Il veronese, navigato da Guido D’Amore, è stato protagonista e non ha mai abbassato il ritmo in una gara regolare pensando principalmente a cogliere punti importanti in ottica Tricolore sulla Skoda Fabia S2000. Ha completato il podio la conferma francese del Campionato italiano Sebastian Chardonnet. Per il parigino che vive a Bordighera un risultato pesante all’esordio sugli asfalti siciliani conquistato con al fianco Thibault De La Haye sul sedile destro della Ford Fiesta R5, con la quale ha pure vinto la PS1, la prova spettacolo di giovedì sera.

Sotto al podio concludono Luca Rossetti e Matteo Chiarcossi, che caparbiamente fanno il pieno di punti per il CIR Produzione sulla Renault New Clio R3T, aggiudicandosi anche la prova del Trofeo riservato al modello della Casa francese. E’ invece quinto il primo siciliano al traguardo, il corleonese Matteo Vintaloro, che, navigato dall’esperto messinese Massimo Cambria, ha preso in fretta familiarità con la Citroen DS3 R5. Uscito troppo presto dalla lotta per il podio finale Giandomenico Basso, che dopo aver vinto la PS2 (“Campofelice di Roccella 1”) e mantenuto il comando fino alla PS4 (“Cefalù 1”) nel crono numero 5 (“Campofelice di Roccella 2”) ha toccato rovinando la parte sinistra della Ford Fiesta R5 LDI alimentata a gas condivisa con Lorenzo Granai, lasciando oltre 20 minuti sulla prova. Pronto l’intervento del team BRC che ha ripristinato l’auto permettendo a Basso di segnare il miglior tempo anche nelle PS12 e 13, secondo e terzo passaggio odierno sulla “Gratteri”. Tra i principali ritiri compaiono quelli di Alessandro Perico, che ha toccato con la Peugeot 208 nella PS4, e gli attesi siciliani Marco Runfola, sempre su 208 out con sospensione rotta dopo una toccata nella PS2, e Salvatore “Totò” Riolo costretto alla resa da una toccata con la Skoda Fabia durante la PS5 e poi fermatosi durante il trasferimento iniziale di sabato mattina dopo essere rientrato in gara con la formula del Superally. La Targa Florio ha poi regalato emozioni nella lotta per la vittoria nel CIR Junior tra le Peugeot 208 VTI del piemontese classe 1991 Michele Tassone e del 21enne molisano Giuseppe Testa, entrambi piloti selezionati dell’ACI Team Italia. Dopo essersi alternati al comando, alla fine è Tassone a spuntarla. Nei tre giorni di competizione i piloti del Tricolore Rally hanno percorso quasi 600 chilometri totali, dei quali 155,85 contro il cronometro delle 13 prove speciali disputate. “Non si può dire che il Tricolore Junior sia una serie noiosa, tutte le gare che abbiamo disputate sono sempre state combattutissime e giocate sul filo dei secondi”, conferma Michele Tassone. “ Anche qui in Sicilia è stato così. La nostra è stata una gara altalenante, siamo partiti molto bene, nella fase centrale della gara abbiamo commesso qualche piccolo errore e abbiamo subito perso il vantaggio accumulato. Oggi avevamo solo tre speciali, abbiamo cercato di fare il meglio possibile. Recuperare senza assumerci troppi rischi. Come detto il campionato è molto equilibrato ed un ritiro può essere fatale per le vittoria finale. Alla fine ce l’abbiamo fatta, ci portiamo a casa una vittoria sul filo dei secondi ma molto importante per il morale e, soprattutto, per la classifica. In più è arrivato un ottimo sesto posto assoluto, un ottimo risultato anche per il Marchio”.

La Targa Florio 2015 ha ospitato anche il Trofeo Rally Nazionale 6^ Zona, vinto a sorpresa ieri da Biagio Mingoia navigato da Christian Carruba sulla Citroen Saxo VTS, e il Campionato Italiano Rally Autostoriche, che ha emesso i suoi verdetti questa mattina dopo gli ultimi 2 passaggi sulla “Gratteri”. Dominatori della Targa Florio Historic Rally sono stati  Domenico Guagliardo e Francesco Granata sulla Porsche 911, che già nella prima tappa avevano concluso al comando del 2° Raggruppamento.

 

 

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