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Sport e Motori nella storia

(23 dicembre 2015) -Due volte vincitore del Dakar Rally, Nasser Al-Attiyah (nella foto) partecipa alla prova di quest’anno come campione in carica, assieme al navigatore Mathieu Baumel.  Un equipaggio esperto che si è aggiudicato tanto la vittoria della gara quanto il titolo 2015  della  FIA Cross Country Rally World Cup, al volante di una  MINI ALL4 Racing. Nel 2016, la coppia scenderà in campo in Argentina e Bolivia, di nuovo nell’abitacolo di una  MINI ALL4 Racing ma, questa volta, per i colori dell’AXION X-raid Team. Ed entrambi sono pronti.

Il campione qatariota conferma così la sua voglia di tris:

“Hai vinto molti rally in carriera; quale consideri essere il maggior risultato?

“Ovviamente, la Dakar. E’ una gara straordinaria, e vincerla ha rappresentato una grande conquista”.

“Considerando il nuovo percorso, credi che la MINI ALL4 Racing possa ancora avere la meglio?”

“Avrà la meglio in molte tappe, naturalmente, e sarà molto competitiva in altre. Ma non si può mai sapere dove la fortuna ti sarà alleata, e dove lo sarà con altri team o equipaggi. La  MINI ALL4 Racing è ben nota per la velocità, l’agilità, prestazione ed affidabilità. E’ una vettura collaudata e questa è la ragione per la quale così tanti piloti di vertice hanno avuto successo alla Dakar con la MINI. Noi speriamo di continuare, nelle vittorie”.

“Si tratta di una competizione che, per molti anni, è apparsa la più dura. Chi pensi rappresenterà la maggiore minaccia, e dove?”

“Tutti rappresentano una minaccia… soprattutto gli equipaggi delle  MINI ALL4 Racing! La Peugeot propone senz’altro uno schieramento forte formato da piloti vincenti, assieme ad una vettura in miglioramento. Non saprei dire se e dove potrebbero essere più competitivi, perché il percorso è stato tracciato per essere addirittura più impegnativo, nel 2016. Lo stesso si può dire anche per altri costruttori; però per MINI e la ALL4 Racing cinque anni di continuo sviluppo, di miglioramento, e quattro dei cinque vissuti come entità vincente rappresentano un sicuro vantaggio”.

“Gli organizzatori della Dakar Rally 2016 hanno affermato che la prova di quest’anno sarà più impegnativa per il pilota, mentre la navigazione metterà alla prova il copilota. Costituisce una preoccupazione?

“Non per  Mathieu e me. E dubito possa esserlo per gli altri equipaggi MINI. La Dakar è la gara di durata più impegnativa che ci sia, ed è per questo che i migliori ne sono attratti. Arrivare fino in fondo, non dico vincerla, è già ragione sufficiente per festeggiare. Ovviamente abbiamo preparato il percorso al meglio, ma esistono tanti elementi imprevedibili capaci di mandare all’aria qualunque pianificazione. Il ghiaccio, la pioggia, il calore o persino un sassolino settimane prima della gara possono fare una grande differenza. Non si può prevedere cosa possa capitare in gara fino al giorno preciso del via, fino a quella precisa tappa, fino a quel preciso momento”.Foto News 23 dicembre 2015 b

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