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Sport e Motori nella storia

(2 maggio 2016) – Con otto vittorie nei tempi moderni, il Leone è il primatista, tra le Case non italiane, della Targa Florio Rally. Il primo successo risale al 1998 con Renato Travaglia al volante della 306 Maxi. La 306 ha vinto ancora sugli asfalti siciliani, particolarmente favorevoli alle sue caratteristiche, nel 2001 e nel 2002, con due piloti privati, il toscano Gian Luca Vita e l’idolo locale Totò Riolo. Con la 207 S2000 il Leone è arrivato al successo nel 2008 con Luca Rossetti e poi con Andreucci, il primatista assoluto della Targa di ogni tempo con nove vittorie. Il “Re delle Madonie” ha vinto nel 2011 e nel 2013, per poi ripetersi, a bordo della 208 T16, nel biennio 2014-2015 (nella foto).

Nei tempi “eroici” delle competizioni, Peugeot aveva già vinto la Targa Florio nel 1919 con André Boillot. Paolo Andreucci (208 T16): « Un rally ricco di insidie e con un percorso molto tecnico. In ottica campionato è un rally importante per il maggiore coefficiente. Fare bene qui diventaquindi, obbligatorio. La Targa è una gara che mi è sempre piaciuta, mi ha dato molte soddisfazioni e successi. Con la 208 T16 ho vinto le ultime due edizioni ma so bene che sarà necessario affrontare questo rally al massimo della concentrazione, dalla prima all’ultima speciale ».

Giuseppe Testa (208 R2): « Una gara mitica, dove si sente il calore del pubblico. QueFoto News 2 maggio 2016 4st’anno l’appuntamento del centenario porterà ancora più gente sulle strade siciliane. Uno stimolo in più a fare bene. Qui in Sicilia ci giocheremo dei punti pesanti, non dobbiamo commettere errori e cercare di fare bottino pieno proprio perché nelle prime due gare non siamo riusciti a sfruttare al meglio il potenziale della nostra 208 R2”.

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