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Sport e Motori nella storia

(15 settembre 2016)  – Cosa ci aspetta sulle prove speciali del quarto appuntamento del Trofeo Rally Terra che in questo fine settimana approda a Nocera Umbra e dintorni, dove appunto si svolgerà la terza edizione del Nido dell’Aquila. Ecco il botta e risposta con i primi tre della classifica, nell’ordine Daniele Ceccoli, Nicolò Marchioro e Andrea Dalmazzini (nella foto)2016%2fimg%2ftrt%2frally_di_san_marino%2fnotizie%2fdalmazzini_01.

Daniele Ceccoli, stando ai numeri, sei l’indiziato numero uno per quanto riguarda la vittoria al Nido dell’Aquila, ma anche per la classifica finale….

Stando ai numeri è così, ma gli avversari sono molto agguerriti e me la faranno sudare, poi è una gara molto dura e soprattutto è la prima volta che la faccio. Farò la mia gara evitando di prendere rischi inutili. Poi ci saranno tanti fattori. Il meteo sembra volgere al brutto e anche se c’è tanta salita, con le R5 performanti, devo dire che con la mia Škoda penso di aver trovato un ottimo setup.

Nicolò Marchioro, sul Nido dell’Aquila attaccherai senza tanti calcoli?

Si, esatto. Abbiamo in programma un test domani per cercare il giusto setup alla macchina, così da avere tutte le migliori condizioni per attaccare al Nido dell’Aquila, altrimenti in campionato si fa dura per quanto riguarda la vittoria.

La  scelta di puntare sulla più performante ma anche più impegnativa Peugeot 208 R5 è stata una scelta con qualche rischio o può rivelarsi la mossa vincente?

A dire la verità è stata più un’occasione che mi ha dato il team di Munaretto e la Yokohama Italia, un’occasione  che ho colto al volo, anche se sapevamo che la 208 R5 è una macchina alquanto  difficile. Penso però che già da questa gara possiamo dire la nostra, dopo un San Marino con qualche difficoltà. Qui però sono fiducioso, è una gara se non decisiva, sicuramente molto importante e dal risultato del Nido dell’Aquila si capirà chi può puntare alla vittoria finale.

Andrea Dalmazzini, pronto a dare battaglia? La classifica non dà alternative…

Si, siamo pronti, partiamo con il numero uno, dunque siamo un po’ svantaggiati, però è sempre bello partire davanti a tutti; a dire il vero per me è la prima volta e allora sono contento da un certo punto di vista, ma svantaggiato da un altro perché, insomma, sulla terra a partire per primi si fa un po’ più fatica. Noi saremo in gara con la Super 2000, praticamente saremo gli unici, ma ho preferito così perché è una macchina che conosco un po’ meglio, anche se praticamente in una gara in salita pagheremo qualcosa alle R5. Comunque è un rally che non mi dispiace.

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