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Sport e Motori nella storia

(20 novembre 2016) – Il Rally Balcone delle Marche, terzo appuntamento del Challenge Raceday Rally Terra nona stagione, si è concluso con la vittoria dello svizzero Della Casa con la Citroën C4 WRC (nella foto), secondo gradino del podio per Andrea Dalmazzini con la Ford Fiesta R5 a 10”8 e terzo Nicolò Marchioro con la Peugeot 208 T16 R5 a 11”3. Un podio tutto di piloti under 25 e partecipanti al Challenge Raceday Raldella-casa-2ly Terra.

Un successo d’iscritti alla nuova stagione Raceday Rally Terra, sono 56 gli equipaggi che hanno aderito alla nuova stagione, e 34 hanno partecipato al 9^ Rally Balcone delle Marche , gara nata nel 2008 proprio per essere inserita nell’allora neonato Challenge Raceday, sempre organizzata da PER Group. Ora la gara da Ronde è stata trasformata in rally nazionale con due prove speciali da ripetersi 3 volte ciascuna.

 Dopo le verifiche lo Shakedown e le ricognizioni di ieri la gara è partita questa mattina. La pioggia caduta durante la notte ha reso difficile la scelta degli pneumatici per chi pensava di trovare un tracciato più fangoso.

Luciano Cobbe (Ford Focus RS WRC) uno dei favoriti alla partenza, ha disputato solo due prove e si è dovuto fermare prima di entrare nella terza PS a causa di persistenti problemi alla frizione.

Altro ritiro sempre nella terza prova per Luca Maspoli (Mitsubishi R4) che dopo essersi girato è andato a sbattere contro un terrapieno staccando la ruota anteriore sinistra

 La gara è stata combattuta sino all’ultimo chilometro e il meteo è stato clemente offrendo una giornata a tratti soleggiata.

 “Non ho guidato al meglio, ma il vantaggio accumulato all’inizio mi ha aiutato” , così commenta Della Casa all’arrivo. “Mi dispiace che si sia ritirato il mio diretto avversario Cobbe, anche se mi sono dovuto ben guardare dagli altri”.

 “Grandissima lotta con Marchiorio per tutta la gara, solo 5 decimi di secondo ci separano, mi sono piaciute molto le piesse, tutto è filato liscio”, dice Dalmazzini,” Ho fatto scelte giuste di pneumatici e non posso dire altro se non che sono davvero soddisfatto”

“ Sulla prima PS ho sbagliato le gomme e poi ho davuto recuperare quanto avevo perso. Sono stato sempre ad attaccar Dalmazzini e ho un po’ di amaro in bocca per il distacco così irrisorio” conclude Nicolò Marchioro.

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