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ito che non sarebbe stato facile con le staccate completamente diverse da quelle che si effettuano nei rally a causa di un asfalto molto gommato. Durante le prove del sabato siamo finite lunghe più di una volta perché era difficile trovare il punto giusto”.

(21 novembre 2016) – “Arrivi di quarta piena alla Variante Ascari e speri che tutto vada bene, mentre salti da un cordolo all’altro. Se poi qualcosa va storto, ti affidi alla via di fuga sperando che sia sufficiente ampia da non farti finire nel rail”. Monica Caramellino riporta questa scarica di adrenalina come primo spunto per raccontare la sua avventura al 1° Special Rally Circuit by Vedovati che si è disputato sulla pista di Monza nel week end. Una scarica di adrenalina che è stata ancor più elettrizzante quando la Peugeot 208 R2B curata dalla FriulMotor ha pensato di mettersi di traverso in quella che è una delle più veloci, affascianti e impegnative varianti del Circus della Formula 1.

 Un’esperienza conclusa al secondo posto della categoria femminile. “Già foto-news-21-novembre-2016-3nello shake down abbiamo capito che non sarebbe stato facile con le staccate completamente diverse da quelle che si effettuano nei rally a causa di un asfalto molto gommato. Durante le prove del sabato siamo finite lunghe più di una volta perché era difficile trovare il punto giusto”.

 Domenica mattina quando scatta il rally l’autodromo è immerso nella tipica nebbia brianzola, ma ciò non può certo spaventare una ragazza del Canavese. “Diciamo che la prova più difficile è stata la quarta, l’ultima della giornata. In quell’occasione siamo partiti che il sole era già calato e abbiamo dovuto montare la fanaliera. Buio e nebbia la facevano da padrone, ciò nonostante avevamo cominciato ad apprendere i segreti della pista di Monza e abbiamo peggiorato di appena 2” il tempo sul passaggio precedente, che avevamo affrontato a mezzogiorno quando il tracciato era meno umido” sottolinea Monica Caramellino. “Per contro non ho avuto problemi di sorpassi in pista. Nello shake down, quando scendono in pista vetture di diverse categorie, sono stata superata più volte da alcune WRC che filavano come astronavi. Impressionante vederle sfrecciare, per potenza, velocità e tenuta di strada. Siamo state brave a non dare fastidio a nessuno. In gara ci siamo trovate invischiate in un duello con una Clio Williams, ma a parte il divertimento del confronto porta a porta, non c’è stato nulla di significativo”, conclude soddisfatta Monica Caramellino, con già la mente alla stagione corsaiola 2017.

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