RallyRama

Sport e Motori nella storia

Peterhansel 2 (1)(15 gennaio 2017) – Dopo quasi 9000 km di avventure attraverso il Paraguay, la Bolivia e l’Argentina, le tre nuove Peugeot 3008DKR degli equipaggi Peterhansel /Cottret, Loeb/Elena e Despres/Castera hanno raggiunto in quest’ordine Buenos Aires, aggiudicandosi i primi tre posti alla Dakar 2017. La storica tripletta si aggiunge alle cinque vittorie già ottenute in questa gara da Peugeot, e accompagna idealmente il lancio del nuovo SUV Peugeot 3008 in tutto il mondo.

Molti pensano che il numero 13 porti male. Sono pochi coloro che decidono di farne il loro numero portafortuna. Stéphane Peterhansel potrebbe far parte di questo ristretto club ora che ha conquistato la sua tredicesima vittoria alla Dakar (6 in moto, 7 in auto), il che gli permette di migliorare il suo record. Protagonisti di una corsa quasi perfetta, Stéphane Peterhansel e Jean-Paul Cottret hanno ottenuto il loro settimo successo comune, il che permette a Jean-Paul di stabilire il nuovo record di vittorie tra i copiloti.

Nella loro seconda partecipazione alla Dakar, la coppia Sébastien Loeb/Daniel Elena ha impressionato per i progressi compiuti e si è dimostrato l’equipaggio più veloce delle gara, con un perfetto controllo del ritmo di gara e della navigazione. Purtroppo, un guasto al motore nella tappa 4 gli è costato 26 minuti che si sono rivelati decisivi sul traguardo. Classificatosi secondo, Loeb si aggiudica, per il secondo anno consecutivo, il titolo onorifico di miglior performer con cinque vittorie di tappa sulle 10 disputate.

Classificatisi settimi l’anno scorso, Cyril Despres e David Castera hanno provato la gioia di riassaporare il gusto del podio, che avevano già conosciuto in moto (5 vittorie per Cyril e un terzo posto per David). L’equipaggio ha ottenuto anche la sua prima vittoria in una speciale alla Dakar in auto, e ha anche conquistato il comando della classifica generale alla fine di una tappa molto selettiva. Conferma così incontestabilmente che sta diventando sempre più forte.

Dopo avere dimostrato ancora una volta la sua forte velocità, sfortunatamente l’equipaggio Sainz/Cruz non è riuscito a terminare questa Dakar, quando stava per prendere il comando. La coppia spagnola è stata costretta al ritiro, dopo avere capottato nella tappa 4, perché, ritornata al bivacco di Tupiza, non è stato possibile riparare la vettura entro i tempi stabiliti.

La Peugeot 3008DKR, che subentra alla Peugeot2008DKR vincitrice l’anno scorso, ha fatto il suo ingresso trionfale nel rallyraid più impegnativo del mondo. Di fronte ai veicoli a quattro ruote motrici dei concorrenti, la 3008DKR a due ruote motrici ha dimostrato il valore delle scelte tecniche fatte dal Team Peugeot Total. Nonostante le modifiche del regolamento sfavorevoli (la strozzatura della flangia di aspirazione del turbo), il lavoro fatto in questi ultimi mesi a livello del motore e delle sospensioni ha dato i suoi frutti. Tra l’altro, l’adozione di una carrozzeria derivata dal SUV Peugeot 3008 ha permesso delle evoluzioni aerodinamiche che hanno contribuito alle alte velocità massime.

Questa tripletta conquistata dal Team Peugeot Total arricchisce l’albo d’oro già esaltante di Peugeot alla Dakar. E’ la sesta vittoria del Marchio in questa gara in sette partecipazioni ed è la sua seconda tripletta.

Albo d’oro di PEUGEOT alla Dakar

1987: vittoria di Vatanen/Giroux (205 T 16 Grand Raid)

1988: vittoria di Kankkunen/Piironen (205 T 16 Grand Raid)

1989: doppietta Vatanen/Berglund (405 T 16 Grand Raid), Ickx/Tarin (405 T 16 Grand Raid)

1990: tripletta Vatanen/Berglund (405 T 16 Grand Raid), Waldegard/Fenouil (405 T 16 Grand Raid),

Ambrosino/Baumgartner (205 T 16 Grand Raid)

2016: vittoria di Peterhansel/Cottret ( Peugeot 2008DKR)

2017: tripletta di Peterhansel/Cottret, Loeb/Elena e Despres/Castera (tutti su Peugeot 3008DKR)

LE CIFRE CHIAVI DELLA DAKAR 2017

CHILOMETRI PERCORSI: 8823 km, di cui 4093 km cronometrati in dodici tappe.

VITTORIE DI TAPPA: 9 su 12 in totale, ossia 5 per Loeb/Elena (tappe 2, 5, 8 e 11), 3 per Peterhansel/Cottret (tappe 3, 7

e 11), 1 per Despres/Castera (tappa 4).

DOPPIETTE E TRIPLETTE: 5 doppiette (Tappe 3, 7, 8, 10 e 11) di cui 3 triplette (Tappe 3, 8 e 10).

LEADER SUCCESSIVI: Loeb/Elena (tappe 2, 3 e 8), Despres/Castera (tappa 4), Peterhansel/Cottret (tappa 5, 7, 10, 11).

VELOCITA’ MASSIMA: 203 km/h (tappa 2).

TEMPERATURA MASSIMA: 45° (tappa 2)

 

Bruno Famin, Direttore di Peugeot Sport, Team Manager Peugeot Total traccia così il bilancio della squadra:« Dopo un successo ottenuto in questo modo, il bilancio è necessariamente eccellente. Piazziamo tre vetture sul podio: è un grande orgoglio per il Marchio PEUGEOT e per tutta la squadra di Peugeot Sport. La 3008DKR vince la Dakar alla sua prima partecipazione. Dobbiamo essere fieri del lavoro fatto da tutta la squadra, dai meccanici fino ai piloti. Credo che abbiamo dimostrato una solidità e uno spirito di squadra impeccabile, a livello di progettazione, di preparazione e di manutenzione delle vetture. I piloti e i copiloti si aiutavano fra loro, a un livello che non avevamo visto l’anno scorso. Tutti temevamo questa Dakar 2017, e a ragione. Questa tensione ha spinto i componenti della squadra a lavorare ancora di più insieme. E’ il risultato fantastico di tutta la squadra. A livello della vettura, il maggiore progresso riguarda l’affidabilità. Non abbiamo avuto nessun problema meccanico, tranne uno minore che purtroppo è costato la vittoria alla coppia Loeb /Elena. Le prestazioni sono migliorate ulteriormente, e tutto questo lavoro ha pagato. E anche se è ovviamente un po’ più stressante, mi sembrava impensabile dare ordini di scuderia. Credo che tutti abbiano potuto assaporare l’intensità di questa lotta, a cominciare dagli stessi piloti».

Stéphane Peterhansel: « E’ una magnifica vittoria per Peugeot e sono molto contento di disporre di una vettura davvero eccezionale e del fatto che Bruno Famin abbia deciso di non dare ordini di scuderia. E’ stata una corsa aperta sino alla fine. La concorrenza era fortissima fra di noi all’interno della squadra con quattro piloti veloci, ma anche all’esterno. La gerarchia nella gara è emersa rapidamente e ci siamo ritrovati in quattro, e poi in due a lottare per la vittoria. E’ stato un duello intenso. Guidare è stato molto stressante, ma anche molto piacevole. E’ stata una vittoria difficile perché lottavamo contro un campione estremamente veloce, abituato a gestire le corse al comando. Non era per nulla scontato. Il divario ridottissimo al traguardo lo dimostra testimonia».

Sébastien Loeb: « Abbiamo disputato una bella corsa. Anche se concludiamo al secondo posto, abbiamo lottato per il primo posto tutto il tempo. Dopo il piccolo problema al motore che abbiamo avuto all’inizio del rally, siamo sempre andati al massimo. Era molto eccitante per noi, perché non abbiamo mai smesso di spingere, soprattutto nella penultima e terzultima tappa. E’ stata davvero una bella corsa. Peccato che una foratura abbia messo fine a questa lotta, nella penultima. Nel complesso, ci siamo divertiti».

Cyril Despres: « Per noi, salire su questo primo podio in auto è come l’inizio di un nuovo capitolo. Sono davvero felice. Tutta la squadra ha lavorato duramente tutto l’anno e se oggi sono su questo podio, per la mia terza Dakar in auto, è anche perché ho uno straordinario strumento di lavoro, con questa vettura che funziona a meraviglia. Davanti a me non ho concorrenti qualunque: ho il signor Peterhansel e il signor Loeb! Non devo arrossire davanti a loro. Dovrò lavorare ancora e andare ancora più veloce su tutti i tipi d terreno, per potere salire ancora uno o due gradini sul podio. Io e David ci stiamo già lavorando! »

Carlos Sainz: « Sono contento della vittoria di Peugeot e mi congratulo con Stéphane e Jean-Paul per questo nuovo successo. Ovviamente, sono molto deluso del mio ritiro. Avevamo un ritmo eccellente dall’inizio del rally al volante della Peugeot 3008DKR, che ha fatto segnare un grosso passo avanti rispetto alla vettura dell’anno scorso. Mi spiace di non avere potuto concretizzare di più il suo potenziale”

Categories: News

Leave a Reply