RallyRama

Sport e Motori nella storia

(8 marzo 2017) – Una gara bella e complicata dalla pioggia l’11^ Città di Arezzo Ronde Valtiberina. Settantuno i partenti, quarantuno arrivati con le vetture coperte di fango, ma felici di essere arrivati alla fine di una PS, l’Alpe di Poti, che ha fatto la storia del rallismo italiano.

La prova speciale quest’anno è stata dedicata a Giuseppe “Pucci” Grossi scomparso prematuramente la scorsa estata. Al pilota romagnolo piaceva questo tratto cronometrato e spesse volte ha partecipato a Raceday e ha fatto valere la sua professionalità e velocità anche su questa PS.

Luciano Cobbe con Fabio Turco alle note e a bordo della usuale Ford Focus RS WRC, ha dominato la scena. Il pilota trentino si è piazzato al comando sin dalle prime battute di gara, proprio nel passaggio inaugurale ha staccato il miglior tempo della giornata con 11’21”, lasciando al giovane Dalmazzini la vittoria nell’ultimo giro. Per Cobbe è la seconda vittoria ad Arezzo dopo quella del 2015 e ha nuovamente inciso il suo nome nell’albo d’oro della gara aretina.

Andrea Dalmazzini e Giacomo Ciucci sono saliti sul secondo gradino del podio dopo una gara che li ha visti sempre più sicuri sula loro Ford Fiesta R5 (nella foto) e che hanno sempre tallonato il leader, dal quale hanno chiuso con un distacco di 16”5.

Grande gara anche per Francesco Fanari e Silvio Stefanelli che hanno colto il terzo gradino del podio con la Mitsubishi Lancer Evo IX e costantemente in evidenza

Quarto Giacomo Costenaro in coppia con Justin Bardini che con la Peugeot 208 T16 ha si è aggiudicato il Trofeo dedicato a Pucci Grossi come miglior pilota under 28,  quinti Gianmarco Donetto e Marco Menchini nonostante qualche problema nel secondo passaggio per l’appannamento del parabrezza, sesti Andrea Succi e Giancarla Guzzi pure con una Fiesta R5.

Grande battaglia in Gruppo N tra Bruno Bentivogli-Andrea Cecchi con la datata ma sempre veloce Subaru Impreza Sti e gli sloveni Alijosa Novak-Car Matej con una Mitsubishi Lancer Evo IX settimi e ottavi nell’assoluta con pochi secondi di distacco. La top ten è stata completata da Michele Piccolotto-Franco Cenere con la Peugeot 208 T16 davanti a Cristian Marchioro-Alessandro Biordi con la Mitsubishi Lancer Evo IX, questi ultimi sfortunati nell’ultimo tratto cronometrato per una foratura che li ha retrocessi di ben tre posizioni. Sfortuna anche per l’altro Marchioro, Nicolò che, con la Peugeot 208 T16, ha dapprima forato e perso tempo prezioso e poi in fase di recupero è uscito di strada ed è stato costretto a ritirarsi.

Racchiuso all’interno del Challenge Raceday Rally Terra il mini campionato Raceday Ronde Terra è il campionato più compatto d’Italia, è iniziato con il “campionato del mondo nei campi” il  Prealpi Master Show e si è concluso proprio con la PS mondiale dell’Alpe di Poti al Città di Arezzo Ronde Valtiberina (4/5 marzo). Due gare bellissime, differenti tra loro e per questo valide per incoronare il Campione Raceday Ronde Terra 16/17.Dalmazzini VT _2017

Dosso5 ha premiato il primo assoluto che è stato Donetto con degli sci Pirelli P Zero tecnologia Head. Stesso premio per il primo due ruote motrici, Jader Vagnini.

Fortunato Jacopo Trevisani che come Under 23 ha vinto i premi sopra citati e in più il premio messo in palio dal Motoring Club: una giornata di test presso il Club Vittorio Caneva Rally School.

Il prossimo appuntamento per il Challenge Raceday Rally Terra sarà la Liburna che concluderà il Challenge e contestualmente aprirà il CIRT (Campionato Italiano Rally Terra).

Quindi appuntamento a Volterra il 7 e 8 aprile.

Categories: News

Leave a Reply