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Sport e Motori nella storia

(27 marzo 2017) – Con il Rallye di Sanremo comincia il Peugeot Competition 208 Top, la serie più importante dei trofei che Peugeot Italia organizza per i suoi clienti sportivi da ben 38 anni consecutivi. Quest’anno c’è in palio un primo premio straordinario: il vincitore Under 25 (nati dopo il 31 dicembre 1991) della serie diventerà nella stagione 2018 pilota ufficiale di Peugeot Italia con la Peugeot 208 R2(nella foto)!

Alla gara di Sanremo sono annunciati tutti i principali protagonisti Under 25 (limite di età per questo trofeo promosso da Peugeot Italia in collaborazione con Pirelli) del CIR con le Peugeot 208R2B.

Fra questi il diciottenne varesino Riccardo Pederzani, i ventenni Luca Bottarelli e Damiano De Tommaso – l’uno bresciano e l’altro varesino ed entrambi cresciuti nei quadri di AciTeam Italia – e Mattia Vita. Poi il ventiduenne piacentino Andrea Mazzocchi, il ventiquattrenne toscano Gianandrea Pisani, ed il quasi coetaneo Nicola Manfredi, fra l’altro compaesano di Paolo Andreucci, ed il venticinquenne bassanese Tobia Gheno.

La formula del Peugeot Competition 208 Top offre ai suoi giovani piloti di fare un’ottima esperienza, godendo anche del supporto tecnico sia del team Peugeot Italia che dei tecnici Pirelli presenti su tutti i campi di gara. I premi in denaro per i primi tre classificati di ciascun rally valido sono rispettivamente 3.000, 2.000 e 1.000 €.

Sistema di punteggio e risultati utili per la classifica finale sono frutto di considerazioni legate alla crescita dei piloti e all’intenzione di premiare veramente il migliore, che sarà chiamato all’impegnativo compito di essere pilota ufficiale nel 2018.

Punti assegnati sul risultato dell’intero rally – secondo la scaletta FIA (ai primi dieci a scalare 25, 18, 15, 12, 10, 8, 6 ,4, 2, 1) – per privilegiare la consistenza del pilota, ma comunque con la possibilità di acquisire un punteggio ridotto a chi porta a termine una sola delle due tappe.

Classifica finale stabilita sulla base dei 4 migliori risultati sui 6 rally a calendario, per poter dare sempre il massimo ma senza il rischio di essere condizionati da un errore o dalla sfortuna. Con l’obbligo però che almeno uno dei risultati utili sia su terra: perché un pilota chiamato a ricoprire il ruolo di ufficiale deve dimostrare di essere efficace anche sullo sterrato.foto news 27 marzo 2017 2

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