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Sport e Motori nella storia

(20 aprile 2017) – Il secondo appuntamento del mondiale FIA Rallycross in programma a Montalegre in Portogallo è atteso come una controprova da parte degli avversari diMattias Ekstrom, il Campione in carica, che con l’Audi EAUTO - FIA WRX WORLD RALLYCROSS SPAINKS che gode del supporto della Casa ha subito chiarito le sue intenzioni per una nuova scalata al titolo.

A differenza della pista di Barcellona, che era un tipico circuito da «asfalto» con tratti in terra molto compatta, il circuito di Montalegre presenta un profilo molto più da «terra», con tratti di terreno più cedevole che richiedono regolazioni delle sospensioni molto diverse. Il circuito è posizionato a quasi 900 m di altitudine sulle montagne a nord del Portogallo, in prossimità del confine con la Spagna, ed è spesso esposto a condizioni meteo estreme. Le ultime due edizioni si sono disputate sotto una pioggia torrenziale. Nel 2013 c’è stata persino la neve! Invece, il 2014 era stato caratterizzato da un sole estivo. Cosa succederà quest’anno?

Nel gruppo degli avversari di EKS, il Team Peugeot Hansen ha messo a frutto le tre settimane che separavano le prime due corse per portare avanti il programma di sviluppo della PEUGEOT 208 WRX 2017 (nella foto). Alcuni test effettuati a Barcellona e poi a Estering hanno permesso di collaudare nuovi componenti, soprattutto un nuovo alettone posteriore, che saranno presto adottati in gara.

Il Team Principal Kenneth Hansen spiega: “Nelle ultime due stagioni siamo stati un po’ in difficoltà su questo tipo di circuito caratterizzato da alti cordoli e bruschi cambi di direzione. Abbiamo lavorato molto su questi aspetti durante la pausa invernale e questa volta arriviamo a Montalegre molto più preparati. Dopo i test effettuati alla fine della gara di Barcellona, dovremmo avere qualche novità sulla vettura. Dobbiamo essere pronti a tutto per le condizioni meteo e concentrarci per conquistare il massimo dei punti portando le due vetture in finale. Dovremmo fare le scelte giuste sia in pista sia fuori”.

Dice Sébastien Loeb: “Su questo tipo di terreno, che tende a sprofondare, penso che la vettura sia migliorata rispetto al 2016. Dovremmo essere più competitivi. L’anno scorso, le condizioni meteo erano terribili e spero che quest’anno il clima sia più clemente. Non sarà facile, tenuto conto delle montagne che ci circondano. Per recuperare il ritardo subito a Barcellona, dobbiamo assolutamente accedere alla finale questo week-end “.

Per Timmy Hansen “Montalegre è una pista molto divertente con un buon ritmo e cordoli su cui bisogna passar sopra. Qui non ho ottenuto risultati particolarmente brillanti e rimediare a questa situazione è uno dei miei obiettivi. Dopo il lavoro che abbiamo fatto quest’inverno, sono abbastanza fiducioso. La pista è molto diversa da quella di Barcellona, con un profilo più da terra, e dunque richiede regolazioni differenti in termini di motore, telaio e ammortizzatori “.

Infine, Kevin Hansen il “rookie” della squadra si accosta così alla gara: “Cercare di indovinare le condizioni che avremo in pista è una vera sfida. A parte questo parametro, Montalegre è una pista molto tecnica con una porzione in terra molto interessante, abbastanza fluida con alti cordoli. Dobbiamo davvero impegnarci a fondo per segnare un buon tempo sul giro. Il joker lap è posizionato subito dopo la partenza, e dunque è più complicato stabilire la giusta strategia alla partenza. E’ abbastanza lungo e, all’uscita, il raccordo con la pista è insidioso perché i piloti escono dal joker lap in piena velocità mentre gli altri piloti arrivano da un tornante un po’ scivoloso. Bisogna fare molta attenzione”.

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