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Sport e Motori nella storia

(26 agosto 2017) – Erik Comas(nella foto) torna a correre una gara in Italia, la 22. edizione del Rally Alpi Orientali, rincorrendo i punteggi del campionato europeo per il quale è in lizza per il titolo della 2. Categoria. Il navigatore che lo affianca è il francese Yannick Roche, la Lancia Stratos è invece la solita, anzi no visto che ha ricevuto ulteriori sviluppi tecnici in questi due anni. Comas la conosce alla perfezione “Sembra un kart ora, si fa guidare che è uno spettacolo” confida alla vigilia. E lui la guida, ancor meglio di prima, sa dove la “bete a gagner” può dare il massimo.

Non sono gli asfalti della prima tappa della gara friulana, i terreni dove chiedere ed avere il massimo del rendimento dalla “Stratos” “Non abbiamo abbastanza motore rispetto le Porsche, però ci siamo difesi nei tratti guidati e in discesa”  Il francese commenta la terza piazza assoluta nella quale ha concluso la prima giornata, alle spalle di Marco Bianchini che con la Lancia Rally 037, precede “Lucky” in difficoltà con l’usura delle gomme della sua Lancia Delta Integrale del Team Isola Vicentina. Ma Comas chiude l’intervista con “…domani sarà una gara diversa”.

Le prime tre frazioni cronometrate hanno infatti visto in testa alla classifica assoluta dell’Alpi Orientali, Elia Bossalini, che con la Porsche 911 Gruppo B ha fatto la grande differenza, per poi perdere il primato nella quinta piesse la spettacolo di Gemona del Friuli, nella quale ha pagato penalità per essere arrivato in ritardo al Controllo orario, scivolando in quinta piazza assoluta. Bianchini poi vince la prova spettacolo cittadina e chiude al comando la prima tappa.

Anche la seconda tappa si corre sempre nella zona del Torre e del Natisone, ma cambiano gli scenari, le prove speciali sulle quali s’articola sono Trivio, Tribil e Mersino. Comas cambia passo. Il francese infila un trittico di scratch che gli permette di annullare i 17″8 che lo separano dal leader Bianchini, ed è primo staccando di 22″3 “Lucky”, secondo. Terzo è Bianchini, ma in difficoltà sui tracciati più guidati, soprattutto sulla Mersino.

Le ultime tre piesse sono una sorta di passerella trionfale per Comas e la sua Stratos, il transalpino che corre con licenza italiana abbassa il ritmo e lascia a Bianchini, Da Zcomas (1)anche e Lucky l’onore delle migliori prestazioni.

Il traguardo di Cividale del Friuli saluta la vittoria di Comas e Roche, primi del secondo Raggruppamento, davanti a “Lucky” e Pons che con la Lancia Delta sono secondi e primi del 4. Raggruppamento, confermando la leadership di campionato. “Siamo secondi ma importante era il primato di Raggruppamento che ci consente di acquisire punti sia per il campionato europeo che quello italiano.”

Classifica Alpi Orientali Historic dopo 11 prove speciali: 1. Comas – Roche (Lancia Stratos Hf) in 1h52’53″9; 2. ”Lucky” – Pons (Lancia Delta Integrale 16V) a 23″3; 3. Da Zanche – De Luis (Porsche 911 RS) a 38″9; 4. Bianchini – Darderi (Lancia Rally 037) a 1’14”; 5.  Bossalini – Granata (Porsche 911 SCRS) a 3’46″1; 6. Salvini – Tagliaferri (Porsche 911 RS) a 4’58″6; 7. Superti – Brunetti (Porsche 911 SC) a 5’44″5; 8. Myrsell – Pedersen (Porsche 911 RSR) a 6’35″5; 9. Baggio – Zanella (Lancia Rally 037) a 7’09″1; 10. Rimoldi – Galli (Porsche 911 SC) a 8’14.8.

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