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Sport e Motori nella storia

(8 gennaio 2018) – Chi pensava che dopo il gruzzolo di minuti accusato nella tappa di ieri Nasser Al-Attiyah fosse domo, si è sbagliato di grosso. Mathieu Baumel si è rimesso in fretta, e il quarantasettenne pilota qatariano della Toyota (nella foto) ha attaccato a fondo nella tappa odierna, la prima a superare la distanza dei 500 km, con più della metà in prova speciale. E’ il terreno, ricco di dune, sul quale alla vigilia Al-Attiyah aveva programmato di costruire un buon vantaggio sulle Peugeot 3008 DKR MAXI, che invece sfrutteranno meglio le tappe in quota boliviane e la parte finale in Argentina. Penalizzato ieri dal malore del suo copilota, oggi Al-Attiyah ha vinto la tappa davanti alle quattro vetture del dream team Peugeot, ed è risalito in terza posizione. Intanto Stéphane Peterhansel trae vantaggio dalla sua corsa regolare ed intelligente. Al rivale oggi ha concesso quattro minuti, ma grazie al secondo posto sul traguardo di San Juan de Marcona in Perù ,davanti a Carlos Sainz, ha scavalcato in testa alla classifica Cyril Despres, oggi quarto, e può vantare un margine di 7’43” sul pilota qatariano. Di nuovo in sofferenza Sébastien Loeb, come era accaduto l’altro ieri. Oggi il nove volte campione del mondo rally ha lasciato otto minuti sul terreno a lui non favorevole e nella generale è quarto a circa dieci minuti da “Peter”.

Giornata molto difficile per le MINI, che già ieri avevano dovuto registrare il KO di Menzies. QuarantacinqP-20180108-00915_newsue minuti dopo aver preso il via per la prova speciale si è bloccato il buggy di Miko Hirvonen. Per aiutarlo si è fermato il compagno di squadra Al Rajhi. Hanno poi faticosamente raggiunto il traguardo, il finlandese con una fardello di due ore, l’arabo più di un’ora mezzo. Relativamente meglio è andata a Nani Roma che si è ribaltato a un chilometro dall’arrivo, accusando complessivamente quasi ventisette minuti di ritardo. La prima delle MINI nella generale è dunque quella dell’argentino Orlando Terranova, preceduto dal regolare Giniel De Villiers con la Toyota, Carlos Sainz con la quarta Peugeot, e Ten Brinke con il terzo Hilux di Toyota Gazoo Racing.

Tredicesimo e primo degli italiani è Eugenio Amos.

Domani la quarta tappa, con un totale di  444 km, e 330 km di speciale, con andata e ritorno a San Juan de Marcona in Perù.

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