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Sport e Motori nella storia

(7 maggio 2018) Una gara organizzata all’ultimo secondo e poi dominata dal primo metro di gara, nonostante qualche momento “topico” ovviato con il sapere del professionista. E’ stato questo il 34° Rally della Valdinievole, per Tobia Cavallini, che ha messo per la prima volta la propria firma sull’albo d’oro di una delle gare più longeve ed apprezzate in Toscana.

Il rally, organizzato da Laserprom 015, terza prova del Campionato Toscano ACI Sport, per Cavallini è stato un crescendo di sensazioni, oltre all’averlo organizzato all’ultimo minuto lo ha corso debuttando con tutte le incognite del caso con la Skoda Fabia R5 e con al fianco un nuovo copilota, Giuliano Manfredi.

Cavallini ha costruito gran parte del proprio successo con la quaterna di vittorie parziali della prima giornata di gara, i due passaggi rispettivamente a Larciano e Lamporecchio di ieri pomeriggio/sera, disputati davanti al pubblico delle grandi occasioni, per poi vedersi ridurre il vantaggio per un errore durante la quinta prova ed un problema di natura elettrica nel finale..

Al secondo posto ha terminato l’attesissimo Luca Artino (Skoda Fabia R5), che in coppia con Gabelloni cercava il tris di successi. Alla fine, sotto la bandiera a scacchi, Artino ha subìto un passivo comunque risicato di 3”7 da Cavallini, riuscendo anche a contenere i ripetuti attacchi dell’amico/rivale Fabio Pinelli, con Bugelli alle note su una Ford Fiesta R5.

Come di grande valore è stata la prestazione globale dei lucchesi Mori-Cesaretti e la loro BMW M3, vettura di oltre venti anni. Hanno corso sempre in grande spolvero, regalando anche momenti di spettacolo con la trazione posteriore bavarese, che pur con qualche magagna elettrica li ha assecondati portandoli in grande evidenza alla nona piazza nella generale.

LA TOP TEN ASSOLUTA:  1. Cavallini-Manfredi (Skoda Fabia) in 46’56.5; 2. Artino-Gabelloni (Skoda Fabia) a 3.5; 3. Pinelli-Bugelli (Ford Fiesta) a 15.6;      4. Pierotti-Milli (Peugeot 207) a 28.1; 5. Cavalieri-Bazzani (Skoda Fabia) a 1’30.2; 6. Della Maggiora-Ghilardi (Skoda Fabia) a 1’52.5; 7. Fagni-Massaro (Peugeot 306 Maxi) a 2’07.3; 8. Paperini-Fruini (Peugeot 208) a 2’18.8; 9. Mori-Cesaretti (Bmw M3) a 2’59.6; 10. Mori-Dinelli (Peugeot 208) a 3’17.3;

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