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Sport e Motori nella storia

(8 giugno 2018) – Prima tappa ricca di colpi di scena, ma la forza e la strategia mostrate da Sebastien Ogier e Julien Ingrassia, al volante della loro Ford Fiesta Wrc dell’M-Sport Wrt (nella foto), hanno impressionato. In una giornata particolarmente tormentata dal maltempo, con pioggia e fango che l’hanno fatta da padrone, il francese dopo aver vinto la prova di apertura svoltasi ieri, ha iniziato un po’ in sordina, terminando il primo loop in quinta posizione, a 23” da chi in quel momento stava guidando la gara, Thierry Neuville. Ma al via del secondo giro, nel secondo passaggio sulla prova di Tula, il francese ha piazzato un tempo straordinario , anche grazie a un testacoda nel quale è incappato il leader provvisorio della corsa, ed è passato al comando. Da lì in poi Ogier, cinque volte campione del mondo e vincitore qui in Sardegna di tre edizioni della gara, ha costantemente incrementato il vantaggio sugli avversari fino a chiudere con 18”9 su Thierry Neuville, in coppia con Nicolas Gilsoul su Hyundai i20 Coupé Wrc, con 37”1 su Jari-Matti Latvala con Mikka Anttila su Toyota Yaris Wrc, e con 41”6 su Esapekka Lappi e Janne Ferm, pure su Toyota. Al quinto posto ha chiuso Mads Østberg su Citroën C3 Wrc.

Prove sfortunate per Andreas Mikkelsen su Hyundai i20 Coupè Wrc, costretto al ritiro dalla rottura del cambio, quando era in seconda posizione assoluta, e di Elfyn Evans e Daniel Barritt, Ford Fiesta Wrc di M-Sport Ford World Rally Team, che ha toccato danneggiando la sospensione anteriore destra già nel primo tratto cronometrato odierno, perdendo oltre 12 minuti e ogni possibilità di puntare a un piazzamento di rilievo. Ma i più sfortunati sono stati l’estone Tanak, fermatosi nell’ultima prova per i danni subiti al motore della sua Toyota all’atterraggio da un salto a pochi chilometri dalla chiusura della tappa, e Teemu Sunninen, finito fuori strada sempre nell’ultimo tratto cronometrato su Ford Fiesta Wrc.

Per quanto riguarda la classifica del Wrc2, prova in crescendo per Fabio Andolfi che con la Skoda Fabia di ACI Team Italia, portata in gara dal team Motorsport Italia, che ha concluso in quarta posizione. Ai primi tre posti di questa serie iridata riservata alla vettura della categoria R5 hanno chiuso Lefebvre, Citroen C3, davanti a Kopecky, Skoda Fabia, e a Ciamin su Hyundai i20.

Tra le prove sfortunate della giornata da sottolineare anche quella di Tommaso Ciuffi, in coppia con Nicolò Gonella su Peugeot 208 R2, equipaggio supportato da ACI Team Italia, nettamente al comando nella loro classe e nel due ruote motrici, anche davanti agli abituali protagonisti del mondiale Wrc3, ma fermato dalla rottura di un semiasse.

La gara è però ancora lunga. Domani seconda tappa, la più lunga del rally e potenzialmente quella destinata a essere decisiva con le sue sette prove. In programma, fra gli altri, i due passaggi ripetuti due volte sulle lunghissime Monti di Alà di 28.52 km e Monte Lerno di 29.11. In totale 146 chilometri cronometrati, immersi in un percorso totale di 627.38 km.

 

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