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Sport e Motori nella storia

18 ottobre 2018 – Non c’è stato bisogno di attendere la Power Stage. L’ultima tappa del Rally d’Australia insolitamente più lunga del solito è stata micidiale. Uno dopo l’altro sono saltati Tänak e Neuville partiti a tavoletta dal service park di Coffs Harbour decisi a tentare il tutto per tutto, nonostante il fondo reso insidioso dalla pioggia che ha trasformato in fango gli sterrati tra le foreste del Nuovo Galles del Sud. Nella terzultima prova il primo colpo di scena: Neuville ha strappato una ruota e ha… dovuto parcheggiare la sua Hyunda i20.  La prova successiva è stata la volta di Tänak, che ha lasciato le ultime speranze contro un albero. Fuori strada anche Suninen, ininfluente per la classifica, Sèbastien Ogier ha visto premiata la sua gara affrontata con calma olimpica, dimostrando ancora una volta tutta la forza del campione. Il quinto posto finale impreziosito dalla zampata nella Power Stage gli regalano il sesto titolo consecutivo, al termine di una stagione sofferta, dove però non ha mai mollato. E’ il secondo titolo con le Fiesta di M-Sport, gran team capace di sopperire con tanto lavoro il gap nei confronti delle squadre ufficiali degli altri costruttori.

Da domani però per Seb inizia una nuova storia con Citroën, che torna dall’Australia con un buon terzo posto conquistato da Mads Østberg al termine di una gara gagliarda.

A vincere in Australia è stata comunque una Toyota, la Yaris WRC di Jari Matti Latvala, primo davanti a Hayden Paddon con la residua Hyundai, che rompe un digiuno che durava dal Rally di Svezia 2017, ed è proprio il finlandese a regalare alla Casa giapponese il titolo marche dopo diciassette anni!

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