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Sport e Motori nella storia

17 marzo 2019 – Si è concluso oggi pomeriggio, in Piazza Sant’Agostino di Arezzo il 13° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina, prima prova del Trofeo Terra rally storici, il nuovo Campionato tricolore riservato alle vetture di un tempo, anche penultima prova del Challenge Raceday Rally Terra.

La parte “historic” è stata vinta da Simone Romagna, in coppia con Lamonato, su una Lancia Delta integrale, la parte “moderna” è stata invece appannaggio dei padovani Nicolò Marchioro e Marco Marchetti, con la Škoda Fabia R5 (nelle foto), i quali hanno concesso il bis dopo il successo dello scorso anno.

Romagna è passato in testa al gruppo “storico” già dalla seconda prova speciale di ieri, il secondo passaggio sulla celebre “Monte Sante Marie”, nelle crete senesi, approfittando del ritiro (uscita di strada) del giovane Alberto Battistolli, su una vettura analoga. Romagna, primo anche del 4. Raggruppamento, ha preceduto Sipz-Bregoli e la loro affascinante Lancia Rally 037, pur sempre condizionati da problemi di assetto. Terza piazza (prima del terzo raggruppamento) per Tiziano e Francesca Nerobutto, padre e figlia, con una Opel Kadett GT/E,  arrivati trafelati all’arrivo con la macchina che stava per abbandonarli con problemi di motore.

La gara “moderna” è andata a Nicolò Marchioro, in coppia con Marchetti, su una Škoda Fabia R5. I neo portacolori della scuderia Etruria hanno concesso il bis con una prestazione concreta, finendo con ampio margine su Giacomo Costenaro, affiancato da Bardini. I due hanno portato al debutto italiano su sterrato la nuova Citroen C3 R5 ed hanno trascorso tutta la gara a cercare di trovare il miglior feeling con la vettura.

Terza piazza finale Francesco Fanari e la sua Škoda Fabia R5, affiancato da Stefanelli, Dopo l’errata scelta di gomme delle prime due “piesse”, oggi il pilota folignate ha trovato la quadra per correre al meglio, riuscendo a siglare anche riscontri cronometrici di alto profilo, con i quali ha saputo piegare la resistenza dell’altro Marchioro in gara, Christian, il fratello del leader, con Silvia Dall’Olmo alle note, alla loro prima esperienza con una Fabia R5.

Quinta posizione finale per l’ex Campione Italiano Piero Longhi (Škoda Fabia R5) sesto ha finito il veneto Tullio Versace, anche lui con una Fabia, che ha avuto il brivido di una foratura durante l’ottava prova. Andrea Smiderle, leader della serie Raceday, è rimasto attardato durante la prima prova speciale per alcuni errori e nel prosieguo di gara è stato assillato da diverse altre problematiche.

CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY MODERNO (top five):  1. Marchioro-Marchetti (Škoda Fabia R5) in 57’52.6; 2. Costenaro-Bardini (Citroen C3 R5) a 43.8; 3. Fanari-Stefanelli (Škoda Fabia R5) a 49”2; 4. Marchioro-Dall’Olmo (Škoda Fabia R5) a 55.7; 5. Longhi-Santini (Škoda Fabia R5) a 1’19.7.

CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY STORICO (top five):  1. Romagna-Lamonato (Lancia Delta 16V) in 57’55.1; 2. Boninsegni-Sannai (Lancia Delta Interale 8V) a 4’28.8; 3. Sipsz-Bregoli (Lancia 037 Rally) a 4’43.3; 4. Nerobutto-Nerobutto (Opel Kadet Gt/E) a 5’42.3; 5. Cesarini-Gabrielli (Ford Escort RS 1600) a 6’05.4.

 

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