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Sport e Motori nella storia

8 aprile 2019. Damiano De Tommaso e Giorgia Ascalone hanno vinto la 40° edizione del Rally Appennino  Reggiano, prima prova della International Rally Cup.

Il successo di De Tommaso al volante della Škoda Fabia R5 di Munaretto è maturato nell’ultima prova della giornata, resa difficile dall’arrivo della pioggia. proprio nella frazione conclusiva: staccato di 11”7 dai battistrada lariani Paolo Porro e Paolo Cargnelutti, De Tommaso ha strappato il successo all’incredulo rivale nei ventuno, viscidissimi chilometri della prova di Trinità, rifilando alla Ford Focus (WRC) 18”8. La condotta di De Tommaso ha messo in luce una volta di più tutto il talento di quello che è senz’ombra di dubbio uno dei migliori giovani rallysti italiani e rappresenta un inequivocabile segnale per tutti coloro che vorranno battersi per il titolo della International Rally Cup 2019.

“Un’emozione bellissima – spiega il campione italiano 2018 Junior e Due Ruote Motrici -. Siamo sempre rimasti incollati a Porro e abbiamo iniziato a credere al successo dopo che sulla penultima prova ci siamo imposti nonostante una piccola uscita di strada. A quel punto, abbiamo attaccato e siamo stati premiati. Vittoria che dedico a tutta la squadra ed alla mia navigatrice. L’Appennino Reggiano? Strade bellissime, veloci e sconnesse, una gara davvero molto impegnativa per la quale posso solo complimentarmi con chi l’ha creata”.

Nel Rally Nazionale Vittoria come da pronostico per Roberto Vellani e Luca Amadori, in gara su Peugeot 208 (R5). L’equipaggio emiliano ha rimontato con veemenza dopo il testa-coda di sabato, che l’aveva fatto precipitare a 27” dai leader Beggi-Alicervi (Skoda Fabia – R5). Il duello tra i due, però, non c’è mai stato: mentre Vellani-Amadori hanno proseguito a ritmo deciso verso il traguardo (vincendo le quattro prove di giornata), Beggi-Alicervi perdevano tempo prezioso a causa di una foratura. Ad approfittarne sono stati così il rientrante Davide Gatti e Maurizio Barone, ottimi secondi al traguardo con la loro Mitsubishi Evo X (R4); Beggi-Alicervi si sono consolati con il terzo gradino del podio.

 

LA CLASSIFICA FINALE

  1. De Tommaso-Ascalone (Skoda Fabia R5) in 1:35’53.4; 2. Porro -Cargnelutti (Ford Fiesta WRC) a 7.1; 3. Tosi-Del Barba (Skoda Fabia R5) a 1’33.2; 4.Re -Turati (Skoda Fabia R5) a 2’22.5; 5. Rusce -Farnocchia (Volkswagen Polo R5) a 2’25.6; 6. Roncoroni-Brusadelli (Skoda Fabia R5) a 5’54.0; 7. Giacobone-Cicognini (Skoda Fabia R5) a 6’26.6; 8 Ferrarotti-Fenoli (Renault Clio R3T) a 6’57.2; 9. Nicoli-Romei (Peugeot 208 R2B) a 9’17.7; 10. Belli-Albertini (Mitsubishi Evo X R4) a 9’31.1.

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