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25 aprile 2019-Riflettori puntati sul 52° Rallye Elba-Trofeo Banca CRAS, questo fine settimana, secondo atto del Campionato Italiano WRC (coeff. 1,5). L’edizione duemiladiciannove propone un plateau di 73 iscritti, ai quali si aggiungeranno i protagonisti toscani della Coppa  Rally  di   Zona, della  quale questo appuntamento sarà l’unico in regione con coefficiente 2 (i concorrenti percorreranno  tutta la gara). Inoltre vi saranno le titolarità per il Trofeo Rally Toscano,   per  la Coppa Rally   R1, per la Michelin  Rally  Cup  e per il monomarca  Suzuki  Rally  Cup.

La vittoria del primo round, il Rally 1000 Miglia, è andata a Luca Pedersoli, per lui gara di casa, insieme ad Anna Tomasi su una Citroen DS3 WRC (nella foto). Per il pilota bresciano è stato il terzo sigillo nelle strade amiche dopo quelli delle edizioni del 2014 e 2016.

Ovvio che “Pede” sia l’osservato speciale, dovrà guardarsi soprattutto dal giovane Simone Miele, con un’altra DS3 WRC, navigato da Roberto Mometti. Miele, dopo la bella partenza bresciana, cerca il primo successo nell’Italiano. Alle spalle delle due vetture francesi sono terzi assoluti Marco Signor e il fidato Patrick Bernardi con la Ford Fiesta WRC, anche loro in cerca di punti pesanti. Quanto a Corrado Fontana sulla Hyundai WRC, dopo l’avvio sfortunato del 1000 Miglia dove si è subito giocato lo scarto, stavolta sarà affiancato da Giovanni Agnese, nella ricerca senza mezzi termini del successo per rimanere bene in corsa per il titolo.

Tra le WRC in gara anche Luigi, Fontana, il papà, con l’altra Hyundai i20,  con alle note per la prima volta l’esperto Emanuele Baldaccini, uno che all’Elba ha vinto tanto, sul sedile di destra, tra le vetture “storiche”.

Corrado Pinzano, primo tra le R5, a bordo di una Skoda Fabia avrà sicuramente filo da torcere da Andrea Carella, che dopo l’esclusione post gara del 1000 Miglia conta di rifarsi in pieno sulle strade elbane ed oltre a lui attenzione a Mauro Miele, il papà di Simone. Entrambi avranno anche loro una Skoda Fabia R5, ed oltre a loro occhi puntati pure su Matteo Daprà, su una Hyundai i20 R5. Attesa anche per Federico Santini, che primeggia nella Michelin Rally Cup, con un’altra Fabia R5, Paolo Menegatti (Fabia R5), Leopoldo Maestrini (Peugeot 208 T16 R5), Jordan Brocchi (Fabia R5), Giampaolo Bizzotto e Mauro Trentin, il primo su Fabia, il secondo Fiesta R5. Presenti anche gli sfidanti di classe Super 2000 con in testa al momento Rudy Andriolo con la Peugeot 207, mentre Stefano Liburdi rientra dal ritiro di Salò.

Tra le presenze “di nome”, capaci di risultati importanti ci sono quelle di Felice Re (Skoda Fabia R5), che con il Rallye Elba ha il classico “conto in sospeso” essendosi ritirato nelle ultime due volte che vi ha corso, Luca Ambrosoli (Citroen C3 R5), grande estimatore delle “piesse” elbane (che ha corso spesso anche con le vetture storiche), Giovanni Galleni, con una Skoda Fabia R5, Roberto Vescovi, in coppia con Giancarla Guzzi.

Nella Suzuki Rally Cup l’uomo da battere tra le ben undici Swift Sport R1B iscritte sarà il giovane aostano Simone Goldoni, già al top sulle strade bresciane, insieme a Flavio Garetta.

Due giorni di gara e otto Prove Speciali sono la proposta di Aci Livorno Sport, uno scenario esclusivo ed un percorso ispirato alla tradizione, pur se vi saranno alcune varianti e novità, per renderlo ancora più appassionante ed avvincente.

Sarà un percorso dalle due facce, quello del Rallye Elba targato duemiladiciannove, che in buona sostanza ha preso “il meglio” dell’edizione dell’anno passato:  più “leggera” la prima giornata di gara, con impegni cronometrati corti, in totale quattro, tra cui la “SuperProvaSpeciale Nocentini Group per Claudio Caselli”, decisamente più “ruvida” la seconda, con le restanti quattro “piesse” più che avranno uno sviluppo assai più lungo, saranno certamente quelle dove si deciderà la gara. In totale, la distanza del rallye sarà di 330,860 chilometri, dei quali 120,370 cronometrati.

Partenza alle ore 16,30 di venerdì 26 aprile, poi quattro prove speciali inframezzate da due riordinamenti, entrambi a Portoferraio, prima dell’ingresso nel parco chiuso notturno, a partire dalle ore 22,10. L’indomani, sabato 27, uscita dal riordino notturno dalle ore 8,05, per affrontare il resto della competizione, come già detto altre quattro prove speciali, prima dello sventolare della bandiera a scacchi previsto alle 16,30. Nel mezzo alle sfide, due riordinamenti, uno a Portoferraio e l’altro a Procchio, oltre a due parchi di assistenza.

 

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