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Sport e Motori nella storia

10 giugno 2019 -Un cielo fin dall’alba di un poco rassicurante grigio tendente al nero ha aperto i rubinetti verso le 8 e 30, quando Alessandro Re (nella foto di Amico Rally), il più veloce di tutti nelle due prove speciali della prima semitappa, stava per lasciarsi dietro le spalle i settemila metri della Tornolo. Quelli che Manuel Sossella, quello che nella classifica provvisoria lo seguiva più dappresso, aveva appena iniziato ad aggredire. Acqua a secchi – condita, per gradire, da manciate di grandine. Acqua gradita per il ventinovenne figlio d’arte, bravo comunque a sfruttarla per rifilare quasi tredici secondi al’avversario con la Ford Fiesta e ancor di più agli altri. Chiusa la “doccia”, a Re Junior non è restato altro da fare che imporsi un passo sufficientemente veloce da non permettere agli avversari di illudersi di riaprire la partita. Lo ha fatto e lo ha fatto bene. Lasciando loro scampoli di gloria qui e là, ma tornando a graffiare  nel secondo passaggio sulla Masanti dove erano in palio punti extra per l’International Rally Cup – Pirelli. Che ora soprattutto torna a essere il suo vero obiettivo stagionale. Anche ma non solo per la disavventura vissuta da Damiano De Tommaso costretto alla resa da un principio di incendio della Fabia quando era in corsa per il terzo gradino del podio. Quello che, occupato a lungo da Marcello “Razzo” Razzini, alla fine s’è invece guadagnato Paolo Porro proprio con la complicità del parmense penalizzato dalla scelta – azzardata assai – di affrontare l’ultima “piesse” con pneumatici da bagnato. Lassù qualcuno non lo ha amato: la pioggia che probabilmente gli avrebbe permesso anche di fare il colpaccio non è più scesa.

Nel Taro Nazionale, quello in versione light con sei prove speciali tutte condensate la domenica, successo di Castagnoli e Minetti (Collecchio Corse) con una Skoda Fabia davanti a Vellani e Alicervi (Maranello Corse) con una Peugeot 208 e a Brugo e Silvestri (Collecchio Corse) con un’altra Skoda Fabia. Appena sotto il podio, ma primi fra le 2 Ruote Motrici, Mazza e Figone con una Renault Clio A7. In Gruppo N vittoria di Bernardi e Battelli su Renault Clio e nella affascinante sfida fra le Bmw 318 della inossidabile Isabella Bignardi in coppia con Elena Migliorini.

 

26° RALLY INTERNAZIONALE DEL TARO

LA “TOP FIVE”

1° A. Re-Turati (Skoda Fabia R5) in 1.29’19”3

2° Sossella-Falzone (Ford Fiesta Wrc) a 14”9

3° Porro-Cargnelutti (Ford Fiesta Wrc) a 59”4

4° Razzini-Taufer (Skoda Fabia) a 1’18”3

5° Di Benedetto-Longo (Skoda Fabia) a 1’39”1

 

INTERNATIONAL RALLY CUP – PIRELLI 2019

LA CLASSIFICA DOPO 3 GARE

  1. Alessandro Re p. 124
  2. Damiano De Tommaso p. 110
  3. Gianluca Tosi p.   93
  4. Paolo Porro p.   85
  5. Marco Roncoroni p.   73

 

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