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21 ottobre 2019 – Il FIA European Rally Championship manterrà il suo format di successo anche nel 2020 confermando gli 8 eventi che hanno caratterizzato questa stagione, equamente suddivisi tra asfalto e terra.

Si tratta infatti delle stesse gare corse nel 2019, con la FIA Rally Commission e il Consiglio Mondiale FIA che hanno approvato la lista mediante una votazione elettronica.

Dopo la pubblicazione del calendario 2020, ecco le impressioni del coordinatore della serie, Jean-Baptiste Ley.

Nel 2020 l’ERC sarà ancora di 8 gare, senza aggiunte come Corsica o Catalunya, che hanno appena perso il WRC…

“Ci siamo consultati con piloti e team, come facciamo sempre, per capire come rispettare i budget e i problemi di spese. 8 è rimasto il loro numero preferito di rally e siamo contenti di quelli che abbiamo, non c’era motivo di cambiare una formula vincente”.

Cosa offre questo calendario ai piloti, soprattutto quelli che passano da serie nazionali ad internazionali?

“Prima di tutto offriamo 8 gare molto ben organizzate e con un appeal unico, oltre alle rispettive sfide. C’è una equa divisione tra asfalto e terra, perfetta per fare esperienza su ogni fondo. Si corre da marzo a novembre, per cui i costi si possono spalmare nell’arco della stagione”.

Ecco dunque il calendario ERC rally del prossimo anno:

Round 1: Azores Rallye (terra), 26-28 marzo

Round 2: Rally Islas Canarias (asfalto), 7-9 maggio

Round 3: Rally Liepāja (Lettonia, terra), 29-31 maggio**

Round 4: 77th Rally Poland (terra), 26-28 giugno

Round 5: Rally di Roma Capitale (asfalto), 24-26 luglio

Round 6: Barum Czech Rally Zlín (asfalto), 28-30 agosto

Round 7: Cyprus Rally (terra), 9-11 ottobre

Round 8: Rally Hungary (asfalto), 6-8 novembre

(Nella foto un passaggio del Rally di Roma Capitale 2019)

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