RallyRama

Sport e Motori nella storia

10 gennaio 2020 – Stéphane Peterhansel con il buggy MINI ha piazzato il secondo colpo. “Peter”, che quest’anno è navigato dal portoghese Paulo Fiuza, ha vinto la sesta tappa che portava a Riyadh dove domani ci sarà il giorno di riposo dopo la prima settima di corsa. Per il momento “Mr. Dakar” non preoccupa il suo compagno di squadra Carlos Sainz che oggi gli ha concesso poco più di un minuto. Terzo di tappa a tre minuti e mezzo, anche Nasser Al-Attiyah mantiene saldo il secondo posto nella generale con venti minuti di vantaggio su Peterhansel.

“Sono deluso perché stiamo andando davvero al massimo, ma il buggy Mini è troppo veloce rispetto ad un 4×4 – commenta l’ultimo vincitore della Dakar – Ma cosa possiamo fare? Questa è una nuova Dakar e penso che dobbiamo fare un ottimo lavoro. Abbiamo finito la prima settimana senza problemi e sono abbastanza contento. Vedremo la prossima settimana. Sarà più dura. Penso che ci saranno più dune, ma la strada è ancora lunga”.

Costanti le prestazioni di Jazeed Al-Raihj, Mathieu Serradori e Fernando Alonso classificatisi nell’ordine a Riyadh. Ma la notizia della giornata arriva dalla sezione truck con il ritiro di Eduard Nikolaev, il leader della “corazzata” russa Kamaz. In 13 edizioni della Dakar, Nikolaev non si era mai ritirato (esclusa una squalifica nel 2012). Afflitto sin dall’inizio da tanti problemi l’accumularsi di disavventure nelle ultime 24 ore ha avuto la meglio sulla tenacia dell’equipaggio n. 500, che ha terminato la quinta tappa nelle prime ore del mattino subito prima di iniziare subito la speciale di oggi, per poi ritrovarsi ancora una volta fermato da un problema meccanico dopo 33 km. Questa volta Nikolaev non ha avuto altra scelta che gettare la spugna.

Categories: News

Leave a Reply