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Sport e Motori nella storia

16 gennaio 2020 –

“E’ un bene che ci siamo lasciati alle spalle la tappa marathon. E’ sempre importante. Ieri abbiamo lavorato sulla vettura e tutto è andato bene. Manca solo un giorno alla fine. Terrò d’occhio i distacchi e rimarrò concentrato per domani”. Solo 447 km separano Carlos Sainz dalla sua terza vittoria alla Dakar, dopo quelle del 2010 e 2018, sono quelli che separano Haradh da Qiddiya, a due passi dal centro di Riyad, dove domani si concluderà questa prima edizione in Arabia Saudita. Il “Matador” partirà da Haradh con la MINI buggy con 10’17” sul Toyota pick-up di Nasser Al-Attiyah e 10’23” sul compagno di squadra Stéphane, vincitore oggi della seconda parte della tappa Marathon. “Mr.Dakar” ha concluso la giornata firmando così una prestazione superba. “Abbiamo guadagnato un po’ di tempo, ma non abbastanza” dice il francese, che ha conquistato la sua ottantesima vittoria in carriera. “D’altra parte, gli errori di navigazione ci hanno penalizzato. Abbiamo lottato duramente, abbiamo spinto tutto il giorno e abbiamo guadagnato un po’ di tempo, ma non abbastanza. Ora, se Carlos riuscirà a portarla a casa, sarà un bene per la squadra”. Peterhansel andrà sicuramente all’attacco perchè sono solo sei i secondi che lo separano da Al-Attiyah e potrebbe completare una doppietta MINI, che torna a vincere la Dakar dopo il poker 2012-2015.

“Abbiamo pagato a caro prezzo il nostro errore di ieri. Ora ce la vedremo con Stéphane per il secondo posto. Arrivare così lontano è già un grande risultato, vedremo come andrà” commenta il pilota qatariano, il migliore dello schieramento Toyota, che ha De Villiers quinto e Ten Brinke sesto.

Fernando Alonso è arrivato ottavo in una tappa iniziata al 113° posto e ha continuato a risalire la curva di apprendimento della Dakar.

“Ieri abbiamo ci siamo ribaltati a bassa velocità, non è stato un grande capottamento. Abbiamo finito la tappa senza problemi. Oggi non abbiamo avuto problemi. E’ stata una buona marathon. Nella prima tappa abbiamo perso un po’ di tempo, ma queste cose possono succedere a chiunque. La seconda tappa oggi è andata bene, più sabbiosa. Partire al 113° posto in classifica non ha aiutato. Sono molto contento. Si imparano cose ogni giorno. Manca solo la tappa di domani per finire la mia prima Dakar”.

Al traguardo è attesa anche la connazionale di “Nando”, Cristina Gutierrez che alla guida di un Mitsubishi si conferma come la migliore “lady” del deserto.

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