RallyRama

Sport e Motori nella storia

16 febbraio 2020 – E’ difficile commentare una gara come il Rally di Svezia 2020 ridotto nel chilometraggio e con solo 9 prove speeciali disputate, per meno di 150 km complessivi, causa i tagli cui sono stati costretti gli organizzatori, ai quali va comunque riconosciuta la caparbietà e l’impegno a portare a termine la gara tormentata dalle condizioni meteo e dall’assenza di neve, tratto determinante della tradizionale corsa svedese.

Peraltro è stata gara vera con il duello tra Elfyn Evans -al pilota gallese sembra aver fatto bene il passaggio alla guida della Toyota Yaris di Tommi Makinen che ha lasciato corsa libera ai suoi equipaggi – e Ott Tanak, al rientro dopo il brutto incidente di Montecarlo.

Evans, in testa sin dall’inizio, ha vinto cinque piesse, contro le due del pilota estone, alla fine secondo a 12”7, ed è stato grande anche quando si è trattato di amministrare, specie nell’ultima prova, che assegnava i punti della Power Stage, vinta dal compagno di squadra Kalle Rovanpera. Il nuovo “flying finn” sale per la prima volta sul podio davanti a Ogier, scavalcato grazie al successo nella Power Stage, l’unica piesse che si è corsa nella giornata di oggi.

Con il bottino del Rally di Svezia, dove ha colto il secondo successo in carrier,a Evans appaia Neuville in testa alla classifica iridata, e l’impressione è che sarà un protagonista primario della corsa mondiale 2020.

Categories: News

Leave a Reply