RallyRama

Sport e Motori nella storia

25 febbraio 2020 – Sette tappe, di cui sei cronometrate, con diverse difficoltà di lunghezza, terreno e condizioni climatiche, e una lunghezza totale del percorso di circa 3500 chilometri. Questo, in cifre, il “Panda Raid 2020” che inizierà venerdì 6 marzo dal circuito di Jarama (Madrid), sede delle ultime verifiche tecniche e partenza della tappa “zero”, 480 chilometri dalla capitale spagnola al porto di Motril. Nella seconda giornata le “Panda” partecipanti alla gara saranno traghettate a Nador, in Marocco, per poi dirigersi al primo campo base sul lago Mohamed. Nella terza giornata scatterà la gara vera e propria, con la prima tappa dal lago Mohamed a Bel Frissate (323 Km). Tutte le prove partiranno dalla località di arrivo della precedente, quindi la seconda tappa (371 Km) terminerà a Maadid, la terza (166 Km) a Merzouga, la quarta (241 Km) a Tazoulait, la quinta (317 Km) a Tansikht e la sesta (309 Km) a Marrakech. Gli unici strumenti di navigazione saranno il road book e la bussola, l’equipaggio dovrà avere molta capacità e intuito all’orientamento in quanto non sono ammessi strumenti tecnologici di navigazione.

Tra i partecipanti i due portacolori della Porto Cervo Racing Fabrizio Musu e Igor Nonnisi.

Con il numero 390 sulle fiancate di una Panda 4×4 Trekking del 1995”, dice Fabrizio Musu, “ci prepariamo con gli oltre 350 iscritti, ad affrontare le difficoltà del deserto africano. Panda raid è unacompetizione unica nel suo genere, nello ‘stile cross country’ con finalità benefico-umanitaria che si svolge ogni anno in primavera, nei territori del sud del Marocco. Oltre all’aspetto agonistico e sportivo, ci ha colpito l’aspetto umanitario e di solidarietà. Ogni anno, l’organizzazione del Panda Raid in accordo con le associazioni locali, devolve una parte della quota di iscrizione per contribuire alla realizzazione di importanti progetti.

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