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Sport e Motori nella storia

22 gennaio 2021 – Due giorni e sette prove speciali con tre protagonisti all’89mo Rally di Montecarlo.

Ieri il campione del mondo 2019 Ott Tänak ha fatto un sol boccone delle due piesse di Saint Disdier e Saint Maurice-Saint Bonnet, sempre nei dintorni di Gap, da dove è partita la gara. Abbottonati tutti gli altri, viste le condizioni delle strade, ad eccezione di Teemu Suninen autore di un volo da cineteca con la migliore delle Fiesta, già nella prova d’apertura.

Stamane Sébastien Ogier è partito sparato e ha fatto l’en plein sulle prove del primo loop, passando in testa con un vantaggio che all’ingresso dell’area di servizio di Gap era di 11”3 sul compagno di squadra Elfyn Evans e 24”8 su Tänak. Kalle Rovanperä con la terza Toyota Yaris, secondo al termine della tappa di ieri, è scivolato in quarta posizione a 28”2.

Il secondo giro sul loop, ridotto a due sole prove per l’annullamento del secondo passaggio sulla piesse  Montauban-sur-l’Ouvèze – Villebois-les-Pins di 22.24 km è andato subito di traverso a Ogier che si è girato  perdendo più di mezzo minuto da Evans, autore del miglior crono, che è così passato in testa. Il campione del mondo in carica ha poi vinto l’ultima fatica in programma oggi, sanzionando un perentorio cinque-su-cinque per la Toyota nelle prove di oggi.

Mikkelsen, settimo assoluto con la Škoda Fabia Rally2 Evo ufficiale ha in mano il WRC2, che attualmente guida con 47”1 di vantaggio su Adrien Fourmaux con la Ford Fiesta Rally2 ufficiale, nono nell’assoluta davanti alla superstite WRC di Sport affidata a Gus Greensmith.

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