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Sport e Motori nella storia

20 aprile 2021 – C’è tanta voglia di correre in giro. Dopo i 350 iscritti in totale a Sanremo, tocca all’Adriatico e bisogna dire cheuUna partenza così il Campionato Italiano Rally Terra non l’aveva mai vista. Da Cingoli, nelle giornate di venerdì 23 e sabato 24 aprile, si aprirà la quinta stagione del tricolore dedicato agli specialisti dello sterrato e per l’occasione il 28° Rally Adriatico ha preparato un’edizione da record. La macchina organizzativa targata PRS Group quest’anno ha fatto le cose in grande. È andata a prendere il meglio delle ultime edizioni della gara marchigiana per accogliere quattro validità in un solo evento. Oltre alle auto moderne CIRT, le stesse in corsa per il primo round della Coppa Rally di 5^Zona ACI Sport, ci saranno anche le vetture del CIRT Storico per il secondo appuntamento e i fuoristrada del Campionato Italiano Side by Side Vehicle. Tre specialità che mettono insieme 121 equipaggi iscritti, un record per l’Adriatico.

Il rally si svilupperà quindi su due giornate. Il venerdì tra verifiche e shakedown, al sabato la gara vera e propria con tre prove speciali da ripetere su tre giri prima dell’arrivo in serata nel centro di Cingoli, in piazza Vittorio Emanuele II dalle ore 18.30. Aprono due piesse da 5km, la “Colognola” e la “Panicali” ad anticipare lunga e conclusiva “Dei Laghi” (10,93km). Per il debutto del Campionato Italiano Rally Terra è prevista un’ampia copertura mediatica e dirette di ACI Sport TV.

Conta 93 presenze la gara moderna e ben 39 vetture per la massima categoria R5, con in testa i big del Campionato Italiano Rally Terra. Ci sono tutti, o quasi. Riprende da dove aveva lasciato il tricolore Paolo Andreucci. Il vice-campione torna nelle Marche dove un anno fa aveva firmato la sua ultima vittoria, perché al Tuscan corse invece per il titolo CIR Due Ruote Motrici. Lo scudetto del CIRT manca ancora nel profondo palmares del pluricampione garfagnino, che quest’anno proverà a farlo suo sempre con Francesco Pinelli, ma al volante di Skoda Fabia Evo R5 del team di Max Rendina M33. Ci riprova anche Simone Campedelli, sempre su Volkswagen Polo R5, stavolta navigato da Gianfranco Rappa. Sarà una prima chance di rivincita per il cesenate, cresciuto proprio nella serie ai tempi del Trofeo Terra, che nella passata edizione dell’Adriatico duellò proprio con Andreucci per la vittoria fino all’ultimo tornante. Presenza immancabile anche per Giacomo Costenaro e Justin Bardini. Il driver di Marostica, n°3 del CIRT 2020, riparte al volante di una Hyundai i20 R5. Stessa coreana R5 del team Hyundai Rally Team Italia per un altro dei top italiani dello sterrato come Umberto Scandola. Il programma stagionale del veronese si basa soprattutto su ambizioni internazionali, nell’Europeo Rally, ma la sua partecipazione al CIRT già dal primo turno potrebbe diventare centrale con qualche risultato acquisito. In ogni caso all’Adriatico punterà al vertice sempre in coppia con Guido D’Amore.

Poi c’è il nuovo che avanza. Il CIRT 2021 infatti propone una linea verde da prima pagina, fatta di giovani talenti cresciuti nello sterrato che si fanno avanti per la massima categoria. Non ci sarà il campione in carica Marquito, ma il suo programma nel Terra è stato ereditato dal fratello Bruno Bulacia Wilkinson. Boliviano classe 2002, da Santa Cruz, il più giovane di casa Bulacia farà il suo debutto tricolore dopo due stagioni di successo nel campionato boliviano. All’Adriatico sarà affiancato da Rogelio Penate sulla Fabia Evo R5 di Free Rally Service dopo una gara test al Val d’Orcia e nell’Italiano Velocità su Ghiaccio. Due i ragazzi italiani della nuova generazione già apprezzati sulle strade bianche. Proverà a capitalizzare l’esperienza delle ultime stagioni Enrico Oldrati, con Elia De Guio sulla R5 boema di MS Munaretto. Stessa vettura anche per il vicentino di ACI Team Italia Alberto Battistolli, alla prima tricolore con Elia Ometto, apparso già in gran forma nel pre-campionato. Spunto molto interessante anche nel Femminile per questa nuova stagione sulle strade bianche. La sfida in “rosa” propone il confronto tra le due ragazze italiane con maggior talento in circolazione, Rachele Somaschini su Citroen C3 R5, altra componente di ACI Team Italia già protagonista sugli asfalti del CIR, affiancata da Nicola Arena e Tamara Molinaro su Skoda Fabia R5 con Piercarlo Capolongo.

 

Tra gli outsider su R5 spuntano due nomi che potrebbero inserirsi nelle posizioni di vertice, come il vincitore della prima edizione del CIRT, nel 2017, Andrea Dalmazzini su Fiesta e il palermitano di ACI Team Italia Marco Pollara per fare chilometri su sterrato con la sua C3.

CALENDARIO CIRT 2021: 25-25 aprile | 28°Rally Adriatico; 3-4 giugno | Rally Italia Sardegna – 1^ tappa – coeff. 1,5; 25-26 giugno | San Marino Rally; 6-8 agosto | Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina; 11-12 settembre | Rally dei Nuraghi e del Vermentino; 5-6 novembre | Liburna Terra – coeff. 1,5

 

ALBO D’ORO CIRT: 2020 Bulacia-Der Ohannesian (Skoda Fabia R5); 2019 Consani-De La Haye (Skoda Fabia R5); 2018 Trentin-De Marco (Skoda Fabia R5); 2017 Andrea Dalmazzini (Ford Fiesta R5)

 

Nelle due foto Campedelli e Costenaro

Simone Campedelli, Tania Canton (Volkswagen Polo R5 #16, ISLAND MOTORSPORT)

Giacomo Costenaro, Justin Bardini (Skoda Fabia R5 #109)

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