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9 AGOSTO 2021 – Paolo Andreucci e Rudy Briani, con una Skoda Fabia R5 hanno vinto il Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina, proposto da Valtiberina Motorsport in questo fine settimana, quarta prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), valida pure per il Campionato Italiano Rally Terra Storico, per il tricolore Cross Country Rally “Side by Side”, gara per il Tour European Rally Series (TER) moderno e “historic” e altresì atto finale del Challenge Raceday Rally Terra 2020-2021.

Partito al comando dalla prima prova speciale, Andreucci non lo ha più lasciato, riuscendo a contenere con fermezza ogni singolo attacco che arrivava dalla concorrenza, soprattutto dal veronese Umberto Scandola, in coppia con Fappani sulla Hyundai i20 R5. Leader della classifica provvisoria di Campionato alla vigilia della gara, il pilota scaligero sotto la bandiera a scacchi si è dovuto accontentare della seconda piazza, peraltro acquisita con merito, cosa che gli ha consentito di rimanere primo in campionato.

La terza piazza è andata alla fine a Simone Campedelli su una VolksWagen Polo R5 al termini di una gara a tratti sofferta.

Sino alla sesta prova speciale il gradino più basso del podio era riuscito a tenerselo stretto il giovane boliviano Bruno Bulacia (Skoda Fabia R5), poi fermato da un’uscita di strada quando dietro a loro incombeva decisa l’ombra appunto Campedelli.

Quarta posizione finale per il giovane padovano Niccolò Marchioro, in coppia con il fido Marco Marchetti, anche loro su Una Skoda Fabia R5. Reduci da una prima parte dell’anno sfortunata si sono aggiudicati  il titolo 2020-2021 del Challenge Raceday Rally Terra

La top five è stata completata da un altro interessante giovane, il bergamasco Enrico Oldrati, figlio e nipote “d’arte”, affiancato da De Guio, che all’esordio in questo rally ha sofferto la scarsa conoscenza delle strade. Partito dalla tredicesima posizione è cresciuto  alla distanza. Ed ha piazzato l’acuto sull’ultima chrono, quando il duello per la vittoria era tutt’altro che sopìto.

Tra le vetture storiche la vittoria andata al sammarinese Bruno Pelliccioni, con una Ford Escort. Secondo Giuliano “Lupo” Calzolari (Ford Escort), che ha corso debilitato da una forte tendinite ad una mano.

CLASSIFICA FINALE (TOP TEN): 1. Andreucci-Briani (Skoda Fabia Evo R5) in 53’55.9; 2. Scandola-Fappani (Hyundai i20 New Generation R5) a 9”3; 3. Campedelli-Rappa (Volkswagen Polo Gti R5) a 44”1; 4. Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5) a 1’58.7; 5. Oldrati-De Guio (Skoda Fabia Evo R5) a 2’11.0; 6. Novak-Ocvirk (Skoda Fabia R5) a 2’16.8; 7. Trevisani-Faustini (Skoda Fabia R5) a 2’19.3; 8. Tonso-Bonato (Skoda Fabia R5) a 2’21.9; 9. Hoelbling-Fiorini (Hyundai i20 New Generation R5) a 2’31.9; 10. Dati-Ciucci (Ford Fiesta R5) a 2’50.4.

 

 

 

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