RallyRama

Sport e Motori nella storia

MONTECARLO OPERAZIONE H

19 gennaio 2022 – Sembra un secolo ma, in effetti, sono passati soltanto sessanta giorni dalla conclusione del WRC 2021 a Monza. In effetti gli avvenimenti sportivi (leggi e F1 e la recentissima Dakar) e sociali (COVID) hanno fatto dimenticare l’evento.

In effetti a Monza lo scorso 21 novembre si è chiusa l’era delle WRC plus. A rilevarne lo status di categoria al top è la nuovissima Rally 1, fortemente voluta dal presidente uscente della FIA Jean Todt.

A Montecarlo debuttano dunque le motorizzazioni ibride con il propulsore termico accoppiato ad una unità ibrida-plug-in, composta da un motore generatore, inverter e batteria. L’energia è trasmessa alle quattro ruote tramite un albero di propulsione. La potenza è sui 100 kW e può essere utilizzata in diverse modalità. “Full electric” disponibile su tratti fino a 20 km, dunque in prova  speciale, su tre prove selezionate, in partenza di speciale quando si affianca al motore tradizionale per dieci secondi, e in sola modalità elettrica nei Service Park, abbattendo così l’inquinamento che normalmente si crea in queste zone.

Le nuove Rally1

Il Rally Monte-Carlo, che festeggia il suo 90mo compleanno con un’edizione tutta raccolta attorno al Principato prende il via con la cerimonia di apertura a Monaco, seguita da due prove notturne: le classicissime Luceram/Lantosque (15,20 km) e Bollène-Vésubie/Moulinet (23,25 Km) qest’ultima con il mitico Col de Turini.

L’itinerario di venerdì consiste in un doppio passaggio a Roure/Bevil (18,33 Km), Guillaumes/Péone/Valberg (13,49 chilometri) e Val-de-Chalvagne/Entrevaux (17,11 Km), con una sola sosta consentita per il cambio degli pneumatici tra i loop del mattino e del pomeriggio.

Sabato inizia con Le Fugeret/Thorame-Haute (16,80 km), prima di affrontare la sfida dei due passi di Saint-Jeannet/Malijai (17,04 Km) e Saint-Geniez/Thoard (20,79 Km).

La domenica prevede due prove ripetute: La Penne/Collongues (19,37 Km) e Briançonnet/Entrevaux (14,26 km). Il secondo passaggio di quest’ultima sarà la Power Stage.

Da domani i tre team ufficiali dovranno scoprire le cloro carte dopo mesi di prove, più o meno segrete, e chilometraggi industriali.

Ci sono novità da parte Ford, la prima a presentare la vettura 2022, che schiera oltre ai titolari Craig Breen e Adrien Fourmaux, Sébastien Loeb, reduce da una grande Dakar, stimolato da questa nuova sfida. Il cannibale, guidato da una nuova navigatrice, la francese Isabelle Galmiche, ha già provato e collaudato la Puma Rally1 di M-Sport e la sua sarà una gara tutta da seguire, tanto più che si troverà di fronte il rivale Sèbastien Ogier con la Yaris R1, campione del mondo incarica. Jari Matti Latvala diesse Toyota, per il campionato punta sul talento ormai consolidato di Kalle Rovenaperä, anche se Elfyn Evans, dopo due secondi posti vorrebbe finalmente il titolo.

Anche in Hyundai si punta sui giovani, in questo caso Oliver Solberg, che ora deve dimostrare il suo valore a livello assoluto. Neuville e Tänak sono invece il presente.

Domenica ne sapremo di più…

 

Categories: News

Leave a Reply