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Sport e Motori nella storia

Era un Rally di Montecarlo molto diverso da quello attuale, però l’edizione del 1964 rimane ancora nella storia, grazie alla  clamorosa vittoria della Mini Cooper S, l’auto di moda in quegli anni, dai Beatles alla Swinging London. Alla guida della numero 37 il “postino” di Belfast  Paddy Hopkirk, una delle punte di diamante della squadra ufficiale della BMC diretta da Stuart  Turner.  Hopkirk era già un esperto del “Monte” nel 1962 si era piazzato al terzo posto con una Sunbeam Rapier. Un anno dopo al sesto posto con una Mini classica.

La vittoria del 1964 arrivò dopo un drammatico duello con lo svedese Bo Ljungfeldt e la sua Ford Falcon, decisamente migliore a livello di motore, risolto sul Col de Turini e alla fine vinse la classifica generale, conquistando la prima vittoria del Monte per la Mini. Al terzo posto il vincitore delle due edizioni precedenti con la Saab.

Il “postino” si è poi confermato un grande vincendo l’Alpenfhart con’Austin Healey 3000, e negli anni seguenti l’Acropoli,  la Coppa delle Alpi, il Circuito d’Irlanda.

Nel 1968, lui e il suo copilota Tony Nash erano in testa alla maratona Londra-Sydney e fermarono la loro Austin per liberare un membro della squadra appena ferito dal suo veicolo in fiamme.

Oggi, anche se dobbiamo dire addio a Paddy, sappiamo che la sua eredità rimarrà per sempre.

 

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