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Sport e Motori nella storia

La fama di Vic Elford è legata principalmente alle vetture sport prototipo. Con la Porsche ha vinto tutto: Daytona, Nürburgring, Targa Florio… Vanta risultati anche in F1e le stock cars della NASCAR. Insomma nella sua carriera “Quick Vic” ha rispettato quanto si era proposto dopo aver assistito al Gran Premio di Gran Bretagna quando aveva tredici anni (Elford è nato a Londra il 10 giugno 1935).

Però, anche se è un mito delle piste, “Quick Vic” merita un posto nella “Hall of Fame” dei rally. In questa specialità ha iniziato a muovere i primi passi come pilota, ed è stato capace di lasciare il segno. Dopo un approccio come navigatore, nel 1961 lo ritroviamo al volante, prima con una Mini, poi con la DKW e addirittura con una Triumph TR4! Presto si segnala come uno degli emergenti nel panorama britannico e si merita una guida ufficiale con Ford dal 1964 che gli affida una Lotus Cortina. Ma è proprio con Porsche che si afferma definitivamente. Nel 1967 si aggiudica il Campionato Europeo: non esiste ancora il mondiale e dunque il titolo continentale è il massimo. L’anno successivo la vittoria “storica” al Rally di Montecarlo con la Porsche 911T, in parte favorita dal ritiro di Gerard Larrousse con l’Alpine Renault scivolato sulla neve riportata gettata da qualche spettatore sul Turini. La vittoria della Porsche a motore posteriore! di Elford-Stone  a Montecarlo rappresenta l’inizio di una nuova era favorevole alle vetture più potenti con il declino delle “piccole” come la Saab e le Mini che avevano caratterizzato buona parte del decennio. E’ anche il culmine della carriera rallistica di “Quick Vic”, che una settimana più trionfa nella 24 Ore di Daytona per ripetersi in maggio alla Targa Florio sempre con la Porsche. E sempre nel 1968 l’esordio in F1 con la Cooper con la quale si piazza quarto al Gran Premio di Francia…