RallyRama

Sport e Motori nella storia

(26 giugno 2014) – Sono iniziate sin da questa mattina con lo shake-down, le grandi manovre per il settimo round del Campionato Mondiale Rally 2014. Dopo l’Italia, il circus iridato si è spostato in Polonia, a Mikolajki, per la settantunesima edizione di una delle gare con maggiore pedigree in Europa, caratterizzata quest’anno dal fondo sterrato. Il programma è molto intenso. Si parte nel pomeriggio con la disputa delle prime due prove, con 31 km cronometrati, per concludere in serata con la Superspeciale di 2,5 km alla Mikolajki Arena. Domani altre sette PS, compresa una nuova Superspeciale a fine giornata, per 117 km, con tanto di sconfinamenti in Lituania. Sabato, il “tappone”, 161 km di Prove Speciali, mentre la tappa conclusiva di domenica, si articola su quattro PS, con Power Stage e Superspeciale. In totale 24 Prove Speciali, 362, 48 km, su una lunghezza della gara, decisamente tosta e nuova per la maggioranza dei protagonisti! di 1671, 34 km.

Ovviamente l’uomo più atteso è Robert Kubica (nella foto)Foto News 26 giugno. L’ex pilota polacco di F1, è al volante della Ford Fiesta RS WRC, al pari di Mikko Hirvonen, pure atteso a una grande gara, ed Elfyn Evans. Di fronte i dominatori del mondiale, la VW Polo R WRC, che finora ha vinto tutte le gare, con il Campione del Mondo Séb Ogier, reduce da una gara in pista nell’ADAC Master, Jari Matti Latvala e Andreas Mikkelsen, poi la Citroën DS3 WRC con Østberg e Meeke e la Hyundai i20 WRC, apparsa in progresso in Sardegna, con Neuville, Hänninen e il giovane Paddon.

Quattro gli italiani, Max Rendina con la Mitsubishi Lancer Evo X in difesa della leadership della WRC2 Production Cup, Simone Campedelli nel WRC Junior con la Citroën DS3 R3T, e i due Tempestini, Simone, pure lui impegnato nel WRC Junior con la DS3 e papà Marco, in coppia con Lucio Baggio con una Subaru Impreza R4.

 

Categories: News

Leave a Reply