(29 aprile 2015) – “Prima gara su terra del campionato 2015, scopriremo quindi le novità nostre e dei nostri avversari. Partire con il numero uno sarà penalizzante visto che non ci sarà un fine tappa e l’ordine di partenza sarà invariato per tutte le speciali. La vittoria a Sanremo ci ha dato ancora più motivazioni ma qui si riparte da zero. Amo le gare su terra e le strade marchigiane sono tra le più’ tecniche e spettacolari del campionato. Dovrò guidare al 100% e un piccolo errore può compromettere la gara più che in ogni altra occasione perché qui i distacchi sono sempre molto ravvicinati”. E’ così che il Campione d’Italia Paolo Andreucci presenta il Rally dell’Adriatico, il terzo round del Campionato Italia, che finora si è corso sull’asfalto, in programma il prossimo week-end con base operativa a Cingoli, in quella che è una delle patrie del motocross italiano.
Il 22° Rally dell’Adriatico inizierà da Iesi alle 16.30 di venerdì primo maggio con una sorta di aperitivo, il doppio passaggio sulla prova di Avenale (8,12 km). Si ripartirà poi sabato mattina con l’uscita dal riordino di Cingoli alle 7.30. Il programma della giornata prevede le tre prove di Colli del Verdicchio (9,36 km), Castel Sant’Angelo (15,08 Km) e dei Laghi (11,64 km), da ripetere tre volte prima dell’arrivo finale a Cingoli, previsto per le 18.15. In totale un percorso di 425,39 km, 11 prove speciali, tutte su terra, per complessivi 124,60 km.
A contrastare la marcia di Andreucci e della Peugeot 208 T16 della Racing Lions saranno i soliti Gian Domenico Basso con la Fiesta a gasolio della BRC, Umberto Scandola con la Škoda Fabia S2000, rinfrancato dalle grandi notizie che arrivano sulla nuova R5 della Casa ceca, Stefano Albertini con l’altra 208 T16 di Munaretto, ai quali si aggiungono il francese Sébastien Chardonnet con la Fiesta R5 del Ford Racing, il finnico Teemu Suninen con una Škoda Fabia S2000, e il terzetto delle Fiesta del ERTS Hankook Competition con Caldani, Ciavarella e Baccega.
L’Adriatico vale anche come prova d’apertura del Trofeo Rally Terra 2015. Favorito di q uesta prima gara dovrebbero essere Luigi Ricci con la Ford Fiesta R5 Bernini, Mauro Trentin con la fedele Peugeot 207 S2000 di Munaretto, Pablo Biolghini e Giuseppe Dettori con le Škoda Fabia S2000.
“Battitori liberi” due protagonisti della Production Cup mondiale: Simone Tempestini, che ha appena vinto in Argentina, qui con la Fiesta R5, e Max Rendina che si rimette al volante dopo l’infortunio al piede di gli ha impedito di essere della partita in Sud America.