(18 settembre 2015) – Le PEUGEOT 208 WRX arrivano con i favori del pronostico sulla pista di Barcellona, dove si disputa la decima manche del combattutissimo Campionato del Mondo FIA di Rallycross. Il Team Peugeot Hansen, forte di quattro vittorie nelle ultime cinque gare, guida la classifica del Campionato Team, ed è pronto a lottare nell’arena catalana.
Dopo Hockenheim all’inizio della stagione, il Campionato del Mondo FIA di Rallycross, fa tappa in uno dei grandi circuiti del circus della Formula 1: Barcellona. Il tracciato, che si percorre in senso antiorario, comprende solo le ultime curve del circuito del Gran Premio, cui si aggiunge un tratto in terra, per formare un anello di 1.137 metri.
Tutti i piloti scopriranno dunque questo circuito su cui, Timmy Hansen, ex pilota di monoposto, dovrebbe essere avvantaggiato. Vincitore in Norvegia e in Francia, Hansen (nella foto) cercherà di conquistare la terza vittoria consecutiva al volante della sua PEUGEOT 208 WRX per avvicinarsi a Petter Solberg nella classifica piloti (37 punti di distacco).
Il suo compagno di squadra Davy Jeanney, vincitore in questa stagione in Germania e in Canada, farà di tutto per rimontare tra le posizioni di testa. Grazie alla mobilitazione di tutta la squadra, la sua PEUGOT 208 WRX è stata rimessa a posto in tempo per la gara spagnola, dopo l’incidente di cui è stato vittima a Lohéac due settimane fa.
Il Team Principal Kenneth Hansen fa il punto della situazione: « E’ una gara completamente nuova. Timmy che ha corso con le monoposto conosce un po’ la parte asfaltata. Penso che metterà a dura prova gli pneumatici. Non posso parlare ancora del tracciato in terra perché non l’ho ancora visto, ma sembra interessante. Sono abbastanza ottimista: penso che questa pista dovrebbe adattarsi alle nostre caratteristiche. Spero che potremo fare una bella gara e consolidare il nostro posto in testa al campionato Team. Nelle ultime gare stiamo attraversando un periodo favorevole con le nostre PEUGEOT 208 WRX ma sappiamo che il confine tra la vittoria e la sconfitta è molto sottile ».