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(4 ottobre 2015) –  Max Rendina, affiancato da Emanuele Inglesi (nella foto), ha concluso un Tour de Corse lungo ed estenuante reso  difficile dalle condizioni climatiche ed ancor di più da diversi problemi che hanno contraddistinto quest’appuntamento del WRC in Corsica.

Il Campione del Mondo in carica “produzione”, alla guida della Mitsubishi Lancer gommata Pirelli, ha terminato l’appuntamento francese, interamente su fondo asfaltato, al secondo posto correndo una gara costantemente all’attacco e nonostante i 2,20 minuti di penalità avuti all’inizio del rally il driver romano ha recuperato su tutti i suoi avversari arrivando al termine del Tour de Corse a soli 11 secondi dall’andorrano Joan Carchat.

I 18 punti presi portano al comando del Campionato del Mondo Produzione Max Rendina che si vede negare però la vittoria in un rally condizionato da tanta sfortuna.

Sfortuna arrivata già nella prima tappa dove, a causa della tanta acqua caduta sull’isola, la vettura si è spenta  ed è stata spinta per 2 km per poi ripartire ma con timbratura in ritardo di 14 minuti è arrivava la penalità di 2,20 minuti.

Con la forza e la determinazione il driver romano ha subito attaccato con un gran tempo (21,59,1) che gli ha consentito di  recuperare ben 37 secondi sul diretto avversario Carchat.

Come se non bastasse nell’ultimo giorno anche la rottura dei freni ha costretto Rendina a percorrere la prova SOTTA – CHIALZA di 36.71 KM nella quale al diretto avversario Carchat ha preso 7 secondi.

Poi però l’inevitabile gestione della vMax Rendina Tour de Corse 2ettura per la prova successiva di 41.46 km ha consentito al rivale di passare in testa.

Nella conclusiva power stage BISINAO – AGOSTA PLAGE di 16.74 km Max Rendina è ancora avanti a Carchat ma non basta e giunge al secondo posto a soli 11 secondi in classifica.

“È stata una stagione difficile, senza il cappottamento in Portogallo e  l’ incidente in Germania avremmo già vinto il campionato ma questo è  il rally. Sono comunque soddisfatto di questo Tour de Corse dove non ho sbagliato nulla nonostante i repentini cambiamenti climatici e le abbondanti piogge cadute sulla Corsica  che hanno che ha reso le strade disastrate   Non è stato facile guidare con la nebbia e le tante curve insidiose ma abbiamo voluto dimostrare tutto il nostro potenziale proprio in un momento di estrema difficoltà.  Voglio fare i miei complimenti a Carchat che mi ha dato filo da torcere e ringraziare il mio navigatore Emanuele inglesi ,tutto il mio team  e la Pirelli che ci supporta”.

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