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Sport e Motori nella storia

(11 ottobre 2015) –  “Abbiamo corso esclusivamente a titolo di test conoscitivo con una vettura che rappresenta la massima evoluzione nella sua categoria. Non cercavamo certamente alcuna sfida anche perché  eravamo fermi da cinque mesi e poi non era facile adattarsi in fretta e lottare contro piloti che corrono abitualmente e con notevole frequenza su vetture come questa e per di più in una gara molto difficile, corsa su strade a noi del tutto sconosciute. Siamo contenti di essere riusciti a portarla a termine ma non abbiamo potuto trarre le giuste indicazioni anche per via di alcuni inconvenienti di natura tecnica”.Foto News 12 ottobre 2015

È un Fernando Primiceri che non nasconde una velata insoddisfazione quello che a caldo commenta la sua prima uscita con la Peugeot 208 T16 di classe R5 (nella foto D’Angelo), l’occasione si è presentata in un contesto di grande rilevanza quale il 33°Rally Due Valli, atto di commiato del Campionato Italiano Rally e del Trofeo Rally Nazionali di Terza Zona che si è corso sulle medie e basse colline della provincia di  Verona. Una competizione in cui il pilota portacolori della Scuderia Automobilistica Casarano Rally Team e il suo compagno d’abitacolo Mauro Plantera hanno puntato soprattutto a fare esperienza, tenendosi lontani dalle insidie di un percorso ostico che ha mietuto vittime illustri e cercando di approfondire la conoscenza della nuova auto messa a loro disposizione dal team Friulmotor. Un obiettivo raggiunto solo in parte o meglio durato il tempo delle prime tre prove speciali dove le indicazioni pur non con tempi particolarmente significativi, facevano ben sperare. Nelle prove seguenti  l’equipaggio casaranese ha invece dovuto fare i conti con i problemi al cambio e alla frizione che nonostante gli sforzi dei tecnici di Friulmotor e dell’ingegnere di Peugeot Sport presente a Verona al seguito del team di Paolo Andreucci, impedivano al duo  Primiceri-Plantera di proseguire al meglio il lavoro di ricerca e acquisizione del feeling ottimale.

“ Ciò nonostante la 208 mi ha lasciato un impressione positiva:  è ben equilibrata, molto performante ha un potenziale elevato e un ottima motricità. È una vettura che ha un comportamento nettamente diverso rispetto alle S2000 e per poterla sfruttare al meglio ha bisogno di essere guidata con maggiore frequenza”.

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