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(12 gennaio 2016) – La tappa di ieri avrà sicuramente un grosso peso sull’esito finale della Dakar 2016.

Leader della prova alla partenza da Salta, la coppia Loeb/Elena hanno vissuto una tappa movimentata. Dopo avere perso 6 minuti in un insabbiamento all’inizio della seconda parte della speciale, l’equipaggio ha cappottato a circa 10 km dall’arrivo. I due piloti sono riusciti a riparare la vettura da soli e a raggiugere il traguardo con 1 ora e 8 min di ritardo. «”In un rio abbastanza grande e veloce, sono arrivato un po’ a destra ma in quel punto c’era un solco. Non abbiamo visto questa crepa del terreno. Ci siamo entrati a tutta velocità e abbiamo urtato il gradino risalendo, il che ci ha fatto cappottare. Il radiatore era rotto e siamo riusciti a fare una derivazione del circuito e a rimettere l’acqua. Abbiamo cambiato le due ruote posteriori che erano rotte. E quando ci apprestavamo a ripartire, abbiamo visto che c’era un giunto cardanico rotto. Siamo scesi e abbiamo rismontato  tutto. Alla fine siamo riusciti a ripartire, ma avevamo perso più di un’ora. Il nostro obiettivo è stato sempre quello di accumulare esperienza. E’ vero che la prima settimana è andata meglio del previso perché eravamo al comando. Ora la situazione è meno brillante. Che questo succeda a circa 10 km dal traguardo è molto frustrante, ma è la vita. Dobbiamo continuare”.

Gli subentra nel ruolo di leader  Stéphane Peterhansel sempre con la Peugeot 2008 DKR (nella foto).  Vittima di una foratura all’inizio della speciale, Mr. Dakar è stato autore di una rimonta straordinaria nella fine del percorso. Arrivato a più di 6 minuti di distacco dopo le sue vicissitudini, l’equipaggio n°302 finisce terzo a 31 s da Nasser Al Attiyah, vincitore della giornata, dopo 393 chilometri di speciale! “E’ stata una tappa molto movimentata. Abbiamo forato una gomma e abbiamo perso molto tempo nella prima speciale della giornata. Nella seconda, c’erano i primi tratti di fuoripista, le prime piccole dune e quella che si chiama erba da cammelli. In questa parte abbiamo tenuto un buon ritmo e abbiamo riguadagnato più di cinque minuti. Finiamo non lontani dai primi ma l’evento di rilievo è che Séb abbia commesso un errore proprio davanti a noi. Eravamo a 20 o 30 secondi di distanza da lui. In un rio molto grande, è entrato in una buca e si è cappottato. Questo destabilizza un po’ la squadra perché avevamo tre vetture davanti e ora ne abbiamo solo due. E’ una situazione molto meno facile. Personalmente ho ripreso il comando ma è impossibile gestire questa situazione”

La tappa come accennato ha visto la prima vittoria Mini per merito di Nasser Al Attiyah “E’ bello aver vinto la prima tappa dopo il giorno di riposo” ha dichiarato  Al-Attiyah. “Abbiamo messo pressione agli avversari, e l’obiettivo, per i prossimi due o tre giorni, è mettergliene ancora di più, e vincere la Dakar. E’ per questo che siamo qui. Oggi, ci siamo portati in vantaggio fin dalle prime battute, ed abbiamo spinto tantissimo. L’ultima parte non è stata facile; nondimeno, abbiamo conquistato il successo. Domani saremo i primi a scendere sul tracciato, ed insisteremo nello spingere con tutta la determinazione possibile”.

Nella categoriFoto News 12 gennaio 2016a Truck Gerard de Rooy ha saputo avanzare con abilità e destrezza nella categoria Camion, conducendo Iveco alla sua seconda vittoria di tappa in questa edizione. Grazie a questo successo, l’olandese, che ha trionfato alla Dakar nel 2012, è ora in testa alla classifica generale. Con questo risultato Iveco guida per la seconda volta la classifica generale, dopo la vittoria di Federico Villagra nella quinta tappa.

A partire da oggi, la carovana della Dakar inizierà ancora una volta le cosiddette fasi “maratona”, in cui, alla fine della giornata, non sarà consentito ai concorrenti di ricevere aiuto dai loro compagni di squadra.

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