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Sport e Motori nella storia

(14 giugno 2016) – Citroën Racing ha scelto le strade finlandesi per la terza sessione di sviluppo della sua nuova World Rally Car 2017 (nella foto) dopo i precedenti test nel sud della Francia e in Portogallo. Passando a più riprese sui celebri “salti”, Kris Meeke e Craig Breen hanno potuto verificare a fondo le doti aerodinamiche della vettura oltre alle prestazioni e all’affidabilità.

 “La libertà concessa dal nuovo regolamento ci offre una più ampia gamma di possibili soluzioni”, spiega il project manager della World Rally Car 2017 di Citroën.

“La carrozzeria della WRC deve coprire interamente quella del modello originale, ed è stabilita una larghezza massima di 1.875 mm. In questo contesto abbiamo una grande libertà di profilatura per gli archi ruota e i parafanghi. Abbiamo inoltre creato delle prese d’aria per il raffreddamento dei freni posteriori, e aggiunto un diffusore. Paradossalmente, ci sono più restrizioni per il disegno dell’ala posteriore, ma la sua efficienza risulterà maggiore grazie al nuovo posizionamento”.

L’aerodinamica di una macchina da corsa deve risolvere la complessa equazione di di ricercare la massima down-force, la minima resistenza e il massimo raffreddamento. Per riuscire in questo intento gli ingegneri di  Citroën Racing hanno adottato quella che è ormai una metodologia consolidata.

Siamo partiti con i calcoli CFD, che ci hanno permesso di muoverci tra le possibili opzioni”, continua Alexis Avril, “e abbiamo collaborato con lo studio design Citroën design studio perché la vettura racing riprendesse le caratteristiche del modello di serie. Partendo da queste basi abbiamo costruito un modello che è stato utilizzato nella galleria del vento. Tra le varie prove, abbiamo proseguito i calcoli CFD implementando i dati dei test e viceversa”.

Questo stesso approccio era stato seguito durante lo sviluppo della Citroën Elysée destinata al Campionato Mondiale Turismo su pista: “Abbiamo compiuto grandi progressi nella conoscenza dei principi di flusso e prestazione aerodinamici a partire dal 2013 e dal debutto del programma WTCC. Abbiamo risparmiato del tempo utilizzando soluzioni già collaudate”.

Mentre per lo sviluppo aerodinamico è stato utilizzato il calcolo CFD e i test in galleria del vento, le sessioni di test vengono impiegate per verificare la resilienza dei vari componenti. “La vulnerabilità è un fattore essenziale nei rally. La polvere, il fango, i sassi e la terra possono rapidamente strappare elementi o bloccare le prese d’aria”, ricorda Alexis Avril. “Dunque,Foto News 14 giugno 2016 occorre provare in tutte le condizioni per trovare un compromesso tra affidabilità e prestazione”.

 

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