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Sport e Motori nella storia

(29 Giugno 2016) – Dopo le due gare disputate oltre confine, Opatija in Croazia e Hirter Kärnten in Austria, la carovana dell’Alpe Adria Rally Cup 2016 fa tappa in Italia per la terza edizione del Rally Valli della Carnia in programma per il prossimo fine settimana.

Eros Finotti si prepara per la trasferta nell’invidiabile, quanto delicato, ruolo della lepre da inseguire in virtù di una classifica provvisoria del gruppo 4 che lo vede al comando con un margine di quattro lunghezze su Denis Scalzotto e sette su Alberto Sosol e la sesta piazza assoluta con la possibilità di ambire anche al gradino più basso del podio.

“Archiviate le due esperienze, più che positive, all’estero torniamo finalmente in Italia” – racconta Finotti – “con la migliore posizione in classifica che potevamo desiderare. Abbiamo vinto, all’esordio, sia in Croazia che in Austria, dove tutti eravamo sullo stesso piano, mentre ora dovremo affrontare nel giusto modo questo Valli della Carnia. I nostri avversari conoscono già il percorso mentre per noi si tratta della prima volta su queste strade. Vista la regolamentazione dell’Alpe Adria Rally Cup 2016, che premia la costanza di rendimento, sarà fondamentale controllare la situazione raffrontandoci con i nostri diretti rivali nella corsa al titolo”.

Saranno nove le prove speciali in programma per il Valli della Carnia targato 2016, per un totale di 82,17 chilometri cronometrati, con la città di Ampezzo, in provincia di Udine, quale fulcro dell’intera manifestazione.

La conformazione del percorso costringerà il pilota veneto ad un ritorno repentino alle abitudini delle passate stagioni vista la profonda diversità dei tratti cronometrati extra confine rispetto a quelli tricolore; dalle medie elevate, in Austria si toccavano quasi i 100 km/h con le piccoleefinotti_2016_06_28 del produzione, si torna a tracciati più lenti e guidati dove il ritmo sarà fondamentale.

Sarà ancora una volta Stefano Trevisiol a mettere a disposizione la Peugeot 106, di classe N2 (nell’immagine Photofelzi), seguita sul campo da Giovanni Pianca.

“Nelle due precedenti uscite ci siamo abituati ad uno stile di guida profondamente diverso” – aggiunge Finotti – “in quanto le medie orarie sono ben più elevate di quelle incontrate normalmente in Italia. Da quel che abbiamo potuto capire il Carnia risulta essere un evento molto ben organizzato con un percorso lento e guidato caratterizzato da un asfalto abrasivo in grado di dare molto grip. La priorità è quella di arrivare in fondo cercando di incamerare quanti più punti possibili senza lasciarsi troppo prendere la mano dal singolo risultato”.

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