RallyRama

Sport e Motori nella storia

AUTO - DAKAR 2017 SCRUTINEERING  - START(1 gennaio 2017) – Domani dalla Capitale della Bolivia Asuncion, prende il via la nona Dakar che si svolge in Sudamerica. La carovana di 316 veicoli, tra auto, moto, quads e camion ha davanti a sé 9.000 km di strada prima di raggiungere Buenos Aires il 14 gennaio, dopo dodici tappe, molte delle quali in altitudine, parliamo di 3.500 s.l.m., e 4.000 km di settori competitivi, spesso superiori ai 400 km.

Peugeot, campione in carica, schiera le nuove 3008 DKR 2RM affidate al “dream team” composto dal recordman di vittorie Stéphane Peterhansel, primo nel 2016, Carlos Sainz, il due volte campione del mondo rally spagnolo, vincitore della Dakar nel 2010, Cyril Despres, che vanta un bottino di cinque successi tra le moto, e il nove volte campione del mondo rally Sébastien Loeb (nella foto), che è alla ricerca della sua “prima” nella corsa e nella specialità.

“L’anno scorso, assieme a Daniel (Elena, NdR) abbiamo scoperto quasi tutto della Dakar” dice Seb. “Abbiamo constatato che i nostri punti di forza sono sulle piste, mentre dobbiamo migliorare nel fuori pista.

Durante la stagione abbiamo lavorato parecchio, specialmente al Silk Way Rally dove l’estate scorsa abbiamo immagazzinato esperienza specifica. Spero che sia sufficiente per essere competitivi nelle speciali tipo WRC, così come nel…resto.

Globalmente, in rapporto alla 2008 DKR, la PEUGEOT 3008 DKR è migliorata a tutto i livelli. C’è stato parecchio lavoro sul motore e sulle sospensioni, ma anche sui piccoli sistemi elettronici, per evitare le noie che ci sono costati del tempo l’anno scorso. Sul motore ci sono numerosi progressi, ma la brida imposta dal regolamento per limitare la quantità d’aria aspirata ci penalizza. Di contro disponiamo sempre di un’escursione importante delle sospensioni che ci permette di assorbire gli ostacoli e di uscire rapidamente dia terreni accidentati.

Sono molto sereno, ma non dimentico che la Dakar è una corsa di quindici giorni, ricca di sorprese. Occorre dunque concentrarsi e affrontare giorno dopo giorno. Cercheremo di fare un buon lavoro, e vedremo cosa succederà alla fine”.

Alla ricerca del primo successo nella Dakar, è anche l’ex grande rivale di Seb nel WRC, Mikko Hirvonen, quarto nel 2016 alla sua prima esperienza, che è la punta dello schieramento MINI con la rinnovata All4 Racing.

“Non vedo l’ora di affrontare di nuovo questa sfida. Il team ha lavorato duramente sulla nuova vettura ed ha apportato moltissimi miglioramenti in differenti aree – intervenendo sull’aerodinamica, la distribuzione della frenata ecc” spiega Mikko.” Da parte mia ho dedicato molto tempo al set-up per modificare la vettura e adattarla meglio al mio stile di guida. Dopo la prima partecipazione l’anno scorso, ho avuto tempo per riflettere sulla gara, e grazie all’esperienza ho punto lavorare sulle sospensioni per personalizzare la macchina a mio piacimento.

La Dakar quest’anno è più impegnativa del 2016. Ci sono    più sezioni off-road, ma abbiamo disputato un paio di gare per prepararci. Ma niente può essere paragonabile all’esperienza della Dakar, così dovrò essere umile e concentrato al massimo ogni giorno.

Per quanto riguarda le tappe in quota nel 2016 mi sono trovato bene, ma quest’anno abbiamo delle sezioni con le dune in altitudine, che non c’erano prima. E’ un qualcosa di nuovo, e non è stato possibile in alcun modo provare in queste condizioni”

Oltre ai compagni di squadra, Loeb e Hirvonen si troveranno di fronte anche al terzo incomodo, la Toyota che schiera altri tre vincitori della Dakar: Giniel De Villiers, Nani Roma e Nasser Al Attiyah.

Chi la spunterà?

Categories: News

Leave a Reply