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Sport e Motori nella storia

(27 maggio 2017) – Dopo il Rallye Elba il Campionato Italiano Wrc ha proposto un’altra classicissima il 1000 Miglia, gara organizzata dall’Automobile Club di Brescia giunta alla 41esima edizione.  Una corsa bella, difficile, tecnicamente selettiva che, come di consueto, ha espresso i suoi verdetti nell’ultimo giro sulle quattro prove che componevano la struttura del rally.

La vittoria in gara se la sono giocata fino a due prove dal termine Alessandro Perico, in coppia con Mauro Turati su una Ford Fiesta Wrc e Stefano Albertini con Danilo Fappani (nella foto)Stefano Albertini, Danilo Fappani (Ford Fiesta WRC #1, Mirabella Mille Miglia), anche lui su una Ford Fiesta Wrc. Il successo alla fine è andato a quest’ultimo con Perico, non iscritto alla serie tricolore, rallentato da problemi tecnici. Il compito di pressare Albertini è dunque passato Corrado Fontana, in crescita con la sua Hyundai I20 Wrc, e Simone Miele, un po’ meno a suo agio rispetto al primo rally della serie con la sua Citroen Ds3 Wrc, piazzatisi subito dietro a Perico in terza ed in quarta posizione nell’assoluta. I due si confermano i principali avversari del leader provvisorio nella corsa al tricolore anche perché gli altri che ancora possono ambire a salire in alto non hanno avuto una gara fortunata. Paolo Porro, Ford Focus WRC, ha avuto infatti problemi di assetto che lo hanno tolto fin dall’inizio dalla lotta per la vittoria, mentre ancora peggio è andata al campione tricolore in carica, Marco Signor, ritiratosi dopo che improvvisamente gli si era aperta una ruota, per un evidente cedimento meccanico che lo ha costretto al ritiro. Gare sfortunate anche per Manuel Sossella, fermato da un principio di incendio sulla sua Ford Fiesta Wrc, quando occupava la sesta posizione e soprattutto per Luca Pedersoli, Citroen C4 Wrc, fermato a metà gara dalla rottura del cambio quando era al comando. Entrambi erano al debutto stagionale nella serie tricolore.

Nel Suzuki Rally Cup tra i nove equipaggi alla gara bresciana la vittoria finale è andata a Simone Rivia e Fabio Treccani dopo un’accesa lotta con il trentino Roberto Pellè navigato da Giulia Luraschi che chiude secondo assoluto davanti al piacentino Giorgio Cogni, bravissimo durante tutta la gara bresciana.

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