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Sport e Motori nella storia

(1 giugno 2017) –“Il Salento è una gara un po’ diversa particolare tra quelle su asfalto. E’ una gara con strade strette, muretti a secco e tipiche curve a gomito, a 90° nella maggior parte dei casi. Una gara dove c’è da prestare attenzione, sia come curve che a livello di grip. Ci sono repentini cambi di asfalto, con pezzi brevi a grip differenziato. L’assetto è chiaramente da asfalto ma sarà da fare attenzione alla trazione ed alla frenata. Non ci sarà tuttavia una eccessiva usura di gomme, perché non ci sono curve con molti appoggi. Ma temperature elevate e frenate violente scaldano le gomme che saranno quindi sollecitate. Negli anni passati il Salento ha dimostrato che vince chi è sì veloce, ma conta ancor più la capacità di non fare errori.Foto News 1 giugno 2017 2 Temperature alte esterne si tramutano poi in circa 60° nell’abitacolo e quindi ci vuole grande resistenza fisica per pilota e navigatore” spiega il pilota della Peugeot che qui ha già vinto tre volte.  “Nel campionato continuiamo ad essere in testa ma siamo comunque non troppo distanti dai diretti inseguitori. Questa gara ha coefficiente 1,5 per cui sarà da giocarsela bene e sarà sicuramente importante per il campionato. Purtroppo, quest’anno al Salento ci sono pochi iscritti ed è un peccato perché la gara merita tanto, è davvero bella. Si tratta poi di un percorso che fa emergere tutte le caratteristiche che portano una squadra a vincere, dal mezzo meccanico, al pilota alle gomme”.

Il 50° Rally del Salento prenderà il via da Piazza Mazzini di Lecce venerdì 2 giugno alle 19.50. Sabato 3 giugno 8 prove speciali, compresa la superprova sul circuito “La Conca” che concluderà la 1^ Tappa. Altre sei piesse sono previste domenica 4 giugno prima dell’arrivo finale alle 16.40, a Lecce. In totale 747,90  Km di gara, di cui 171,94 suddivisi nelle 14 PS.

(Nella foto Andreucci con la Peugeot 208 T16 R5)

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