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Sport e Motori nella storia

(20 agosto 2017) – Tutti aspettavano la Power Stage conclusiva. Quei pochi punti facevano golaa tanti, a cominciare da Thierry Neuville, che non volave perdere altro terreno nella graduatoria del WRC 2017.

Alla fine sulla Power Stage ha vinto una Hyundai, ma non quella di Neuville, bensì la i20 di Dani Sordo, che nonostante il KO nella prima tappa è stato velocissimo su questi asfalti, dove aveva vinto due anni fa. Secondo per un soffio, Esapekka Lappi, l’altro sfortunato eccellente di questo Rally di Germania, ha preceduto il compagno di squadra Jari Matti Latvala. Fondamentali i piazzamenti al quarto e quinto posto. Con Neuville che ha mancato la zona punti, Sebastien Ogier riguadagna la leadesrship del mondiale con un bottino di 17 punti, 15 per il terzo posto finale e due nella Power Stage. Diverso il caso di Craig Breen, al quale del punticino in più non frega molto, ma può esultare per il sorpasso ad Elfyn Evans che gli garantisce il quinto posto. Con la Ford, la Citroën è stata protagonista del round tedesco del WRC, dove piazza due vetture nella topo five, e ritorna in Francia con qualche certezza in più.

Ma il bottino grosso è quello della Ford, e specificamente di Ott Tänak (nella foto)P-20170819-00743_news, che in pratica ha sempre avuto in mano la gara. Già primo in Sardegna sulla terra, l’estone vince ora la sua prima gara iridata su asfalto, e riduce le distanze dal secondo posto nella generale. Per Ford è invece il quarto centro stagionale, tra l’altro con cinque macchine nella top ten, chiusa da Eric Camilli con la Fiersta R5, che è primo nel WRC2.

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