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Sport e Motori nella storia

(6 ottobre 2017) – Abbottonatissimo per cinque delle sei prove speciali, attentissimo a non commettere errori e  non pagare troppo come “pulitore” del fondo sterrato, partendo come numero 1, Sébastien Ogier è salito in cattedra sul secondo passaggio sui quasi 39 km con fondo misto di Terra Alta, che ha concluso la prima giornata del Rally di Spagna. Fino a quel punto il Campione del mondo era stato in Andreas Mikkelsendifesa lasciando al compagno di squadra Tänak, e al sorprendente Mikkelsen, alla prima con la Hyundai, il compito di attaccare, al pari di Kris Meeke con la Citroën sulla quale cominciano a farsi sentire gli effetti della cura Loeb.

Il bello che la stessa tattica sembra essersi imposto anche il rivale Thierry Neuville. Fatto sta che al termine della parte su terra, da domani solo asfalto, la classifica, molto corta, vede al primo posto Andreas Mikkelsen con la Hyundai (nella foto) con 1”4 di vantaggio su Ogier, 3” su Meeke, 6”3 su Tanak. Neuville è settimo a 12”8 dal neo compagno di squadra e paga 11”4 a Ogier.

Fuori dai giochi Latvala con la Toyota, che si è fermato sul finire della giornata, ma dovrebbe ripartire domani al pari di Fabio Andolfi

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